Una rubrica per restare aggiornati sulle novità aziendali, che la redazione ha avuto modo di degustare nell’ultimo periodo. Per la maggior parte si tratta di referenze al debutto sul mercato, ma possono essere anche edizioni speciali oppure restyling stilistici o del packaging. Il prezzo si intende medio in enoteca.
Aglianico 100%
Una novità assoluta per quest’azienda che, per la prima volta, sceglie di vinificare e affinare in anfora le uve Aglianico provenienti dal vigneto di proprietà a Castelvetere sul Calore (Avellino). Le vigne, impiantate nel 2009, sono esposte ad est e sud-est, ad un’altitudine di circa 490 metri su suoli argilloso-limosi con moderata presenza di calcare. La forma di allevamento è a Guyot con 4.500 ceppi per ettaro. Macerazione di 21 giorni in anfora da 500 litri e maturazione in anfora sulle fecce fini per 12 mesi, poi passaggio in acciaio prima dell’imbottigliamento.
La parola greca ἰοίην può essere tradotta con l’espressione “Che io possa andare oltre”, un concetto che esprime la volontà della famiglia De Gaeta di misurarsi con una vinificazione alternativa, con l’obiettivo di raggiungere nuovi traguardi e scoprire nuovi orizzonti. Di colore rosso rubino brillante, ha un profilo olfattivo ricco e articolato che spazia dalla rosa al ribes nero, poi sottobosco, pepe verde, mirto, rosmarino con un piacevole sottofondo terroso e minerale. In bocca precisione, pulizia, tensione. Il sorso è dinamico, vibrante, sapido, i tannini sono ben integrati e la nota alcolica è controbilanciata da un’acidità succosa. Un vino da bere a tutto pasto, ma anche da destinare alla meditazione.
Pecorino 100%
il vigneto si trova a più di 600 metri di altitudine in località Pie di Cava, Valle d’Acqua, nel comune di Acquasanta Terme (Ascoli Piceno). I terreni sono limoso-argillosi ricchi di scheletro. La densità di impianto è 3.300 ceppi per ettaro con una resa di circa 40 quintali d’uva. Raccolta nella prima decade di settembre, poi pigiatura soffice e immediato abbassamento della temperatura per favorire la decantazione e l’eliminazione dei torbidi in sospensione. Fermentazione a temperatura controllata (14-15 °C) in vasche d’acciaio dove è il vino è rimasto ad affinare anche per alcuni mesi a una temperatura di circa 10 °C con remuage giornalieri delle fecce fini in sospensione. Dopo l’imbottigliamento, almeno 6 mesi in cantina
giallo paglierino intenso e lucente con riflessi verdolini. Naso elegante e armonico con richiami di menta, salvia, biancospino, fiori d’acacia e gelsomino, a cui segue un fruttato dominato dalla pesca e dalla mela verde. In bocca l’attacco fresco esalta gli aromi varietali. Bella limpidezza, grande precisione e una morbidezza avvolgente con un finale piacevolmente fruttato. Velenosi da diversi anni conduce studi e ricerche sulle aree più idonee alla coltivazione di questo vitigno autoctono a maturazione precoce e ha trovato negli ambienti di montagna l’habitat giusto per ottenere un profilo aromatico più elegante e minerale. Una bella prova d’autore