Largo ai giovani nel Consorzio Vini Valle d’Aosta. Il 19 giugno il Nicolas Bovard (Cave Mont Blanc) è stato eletto presidente. Classe 1996, Bovard sarà affiancato dal vice André Gerbore (Cave des Onzes Communes), classe 1989. A completare il Cda: Hervé Grosjean (Grosjean Vins), Patrick Ronzani (Institut Agricole Régional), Matteo Barmaz (Di Barrò), Elio Chatrian (Crotta di Vegneron), Luciano Zoppo Ronzero (Pianta Grossa), Vincent Grosjean (Soc. Agricola Les Ecules), Marco Martin (Lo Triolet). Tra gli obiettivi, definire e rafforzare l’identità della Doc collaborando con gli enti di ricerca e l’amministrazione regionale.
Francesco Liantonio è stato rieletto alla presidenza del Consorzio di Tutela Vini Doc Castel del Monte. Come si legge nel comunicato del 16 giugno, è “una scelta di continuità che rafforza il percorso intrapreso negli ultimi anni a favore della valorizzazione delle denominazioni e della promozione delle eccellenze enologiche del territorio”. Insieme al presidente Liantonio è stato riconfermato anche Sebastiano de Corato nel ruolo di suo vice. Il Cda continuerà a essere composto da Onofrio Spagnoletti Zeuli, Luigi Calvi, Sebastiano Spagnoletti Zeuli, Alessandra Tedone, Luigi Lenoci, Sebastiano Marinelli e Domenico Camerino.
Non c’è due senza tre. Cesare Cecchi sarà il presidente del Consorzio Vino Toscana per il terzo mandato consecutivo. Lo ha deciso il neo Cda dell’ente, riunitosi il 10 giugno nella nuova sede a Barberino Tavernelle. Sono stati eletti anche i vicepresidenti per il 2025/27: Davide Ancillotti (Chiantigiane Coop) e Lamberto Frescobaldi (Marchesi Frescobaldi). «Lavoreremo per rafforzare la territorialità e accrescere il valore e la tutela del nome geografico Toscana sia a livello nazionale che internazionale. Dal 2019 la crescita dei soci è stata del 577,14%» Questo il primo commento di Cecchi.
Segni particolari: è il più giovane presidente nella storia del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino. Parliamo di Giacomo Bartolommei, 33enne enologo e responsabile export dell’azienda di famiglia Caprili, che il 3 giugno è stato eletto all’unanimità dal nuovo Cda. Succede a Fabrizio Bindocci, alla guida dell’ente negli ultimi due mandati, di cui è stato vice nell’ultimo triennio. I nuovi vicepresidenti sono Andrea Cortonesi (Uccelliera, che guiderà la Commissione tecnica), Fabio Ratto (Antinori, Commissione istituzionale) e Bernardino Sani (Argiano, Commissione promozione).
L’assemblea dei soci del Consorzio Doc Friuli Venezia Giulia, riunitasi il 28 maggio, ha confermato Stefano Trinco alla presidenza per il prossimo triennio. A fianco dell’enologo dell’azienda Vigneti Pietro Pittaro, i due vice Flavio Bellomo (Cantina di Conegliano, Vittorio Veneto e Casarsa) e Marco Rabino (Jermann). Istituita con la vendemmia 2016, la denominazione regionale segna numeri in crescita, pari a più del 40% del totale regionale. «Nel 2024 sono stati prodotti circa 320 mila quintali di uva, di cui circa 175 mila quintali imbottigliati, pari a 23 milioni di bottiglie», ha precisato il presidente Trinco.