Dalle Nostre Rubriche

In Italia

In Italia

L’Abrostine s’è fatta nobile

18 Aprile 2019 Roger Sesto
L’Abrostine s’è fatta nobile
toscana november 2011

Federico Staderini, agronomo casentino da sempre intrigato dalla riscoperta degli antichi vitigni autoctoni della sua provincia, dopo aver realizzato il sogno – nel 2000 – di piantare del Pinot nero nel suo Podere Santa Felicita a Pratovecchio (Arezzo), sfruttandone le forti escursioni termiche, decide di recuperare un’antica varietà etrusca, nata dalla domesticazione della vitis silvestris: l’Abrostine.

Sulle pendici troppo assolate della sua tenuta, l’uva borgognona non avrebbe dato risultati interessanti, mentre quest’ultima si bea di un’esposizione al sole relativamente diretta. L’approccio agronomico è di impronta biodinamica: ceppi trattati con decotti naturali, allevati a Guyot semplice per una produzione di soli 300 g/uva/pianta, vendemmia (a inizio novembre) e diraspapigiatura effettuate manualmente, fermentazione con lieviti indigeni.

Un grappolo di Abrostine in leggera surmaturazione

Le regole per vinificarla al meglio

L’Abrostine va pressata dolcemente, per estrarre dai suoi minuti acini solo gli elementi più nobili. Dopo una macerazione di 20 giorni, il vino esige lunga elevazione in barrique (24 mesi). Così nasce il Sempremai, Toscana Rosso Igt: nuances decise e brillanti, bouquet piccante e speziato con tocchi gradevolmente selvatici, sorso beverino ma vigoroso, dove i sottili tannini sono al contempo incisivi, supportati da spiccata freschezza acido-sapida. «Un approccio totalmente scientifico non tiene conto dello “spirito”; ovunque ci sia vita, la mera scienza ha dei limiti», questo il pensiero di Staderini.

Per conoscere gli altri autoctoni della Toscana clicca qui

L’articolo sui vitigni autoctoni toscani prosegue su Civiltà del bere 1/2019. Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com

In Italia

Surgiva e la mission di valorizzare l’originaria purezza dell’acqua

Compie 50 anni il marchio trentino della famiglia Lunelli leader nell’alta ristorazione […]

Leggi tutto

Gavi: un vino moderno, sempre più studiato e in grado di difendersi dal global warming

Nel 2023 il Consorzio di Tutela ha avviato un progetto in collaborazione […]

Leggi tutto

Conoscere per custodire: Tenuta San Guido riapre al pubblico il Rifugio faunistico Padule di Bolgheri

Istituita nel 1959 da Mario Incisa della Rocchetta, la Riserva ospita più […]

Leggi tutto

Amarone della Valpolicella: Case Vecie e la rivoluzione di Brigaldara

A 500 metri d’altezza c’è chi sta silenziosamente trovando nuovi significati per […]

Leggi tutto

Herita Marzotto Wine Estates è “Leader Esgfi” ai Sustainability Award 2025

Herita Marzotto Wine Estates è stata premiata come “Leader Esgfi” alla quinta edizione […]

Leggi tutto

Bellavista: Alma Assemblage 2, la trilogia evolve

Il secondo capitolo della trilogia realizzata dalla Cantina di Franciacorta con il […]

Leggi tutto

I 10 anni di Costa Arènte e i 20 di Duemani

Le due Cantine del polo enologico Le Tenute del Leone Alato, una […]

Leggi tutto

Il Sangiovese di Romagna ambisce a una nuova dimensione

Alla manifestazione Vini ad arte, giunta alla ventesima edizione, il Consorzio presenta […]

Leggi tutto

In giro per Contrade, la nostra selezione di Etna Doc (+ un Terre Siciliane Igt)

Vi segnaliamo i 15 vini che ci hanno conquistato a questo giro […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati