Racconto del viaggio dedicato al Gavi, un vino della tradizione che nasce da uve Cortese e non ha eguali al mondo. Da un passato giovane e leggero, oggi sono molte le versioni pensate per l’invecchiamento. Apprezziamo anche la tipologia Spumante.
Ci hanno riferito che il vate della critica enologica, Luigi Veronelli, scrisse che il Gavi “va colto in radiosa giovinezza”. Da non credere. Da un lato pensiamo “quandoque bonus dormitat Homerus”, qualche volta anche il grande poeta sonnecchia. Dall’altro, non ci sarebbe scandalo, erano altri tempi, in cui un vino paglierino, stabile e dai delicati profumi floreali poteva essere già una conquista. Era anche differente il gusto, prima del ciclone barrique, delle voglie ancestrali d’anfora e del ritorno del cemento.
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