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Chianti Classico Collection 2018 in dieci vini

14 Febbraio 2018 Emanuele Pellucci
Un quarto di secolo di anteprime dei vini Chianti Classico è un traguardo prestigioso, certificato dai numeri sempre più importanti che la rassegna fiorentina offre alla stampa internazionale e agli operatori del settore. Ben 186 aziende con 659 etichette in degustazione hanno movimentato la due giorni della Stazione Leopolda (12-13 febbraio) dove erano in degustazione le anteprime da botte dell’annata 2017, della Riserva 2015 e della Gran Selezione della stessa vendemmia. E non solo, perché le cantine avevano la possibilità di presentare anche annate precedenti offrendo così un ampio panorama enologico della produzione chiantigiana.

Chianti Classico 2017: siccità record

«L'annata 2017», ha spiegato il presidente del Consorzio Chianti Classico, Sergio Zingarelli, «penso che rimarrà nella storia perché ha segnato l'anno record per la siccità negli ultimi 70 anni, portando a una riduzione della produzione del 27%. Per fronteggiare questa anomala situazione meteorologica, mai come in quest'anno è stato fondamentale porre grandissima attenzione alla conduzione del vigneto, e grazie a questa siamo riusciti a portare in cantina uve sane e di ottima qualità».    

Cala la produzione, ma la qualità è costante

La produzione di Chianti Classico 2017 è stata di circa 206 mila ettolitri, il quantitativo più basso degli ultimi 40 anni. «A fronte di questa importante riduzione quantitativa», ha aggiunto il neo direttore del Consorzio, Carlotta Gori, «a livello qualitativo i vini rivelano già dai primi assaggi piacevoli sorprese. In generale si hanno intensità e tonalità di colore molto interessanti, con note gradevoli del profilo aromatico, già oggi molto intenso, e con importanti note fruttate. Insomma, un’annata molto piacevole, che fa ben sperare per la futura evoluzione di questi vini».

Il Gallo Nero cresce ancora sul mercato mondiale

D'altra parte le notizie che giungono dai mercati del Gallo Nero sono molto incoraggianti perché il 2017 si è chiuso, per il terzo anno consecutivo, con vendite per oltre 37 milioni di bottiglie. «Un traguardo storico», ha sottolineato Zingarelli, «per una denominazione che può vantare una crescita che negli ultimi otto anni ha sfiorato il +50%». Quanto ai mercati, la classifica è guidata sempre dagli Stati Uniti (una bottiglia su tre di Chianti Classico è venduta qui), seguiti da Italia, Germania, Canada, Paesi Scandinavi, Regno Unito, Svizzera e altri ancora.    

I nostri migliori assaggi a Chianti Classico Collection 2018 (leggi qui)

Oltre ai Chianti Classico annata 2017, ottima impressione hanno fatto anche i Chianti Classico Riserva 2015 e soprattutto i Gran Selezione della stessa vendemmia. Tutti prodotti con i quali il Consorzio e le aziende del territorio sono impegnati da quest'anno nella nuova campagna di comunicazione dedicata al "Signore del Chianti Classico". Ecco i nostri migliori assaggi:
  • Brancaia - Chianti Classico Docg 2016 leggi
  • Castello di Ama - Chianti Classico Docg 2016 leggi
  • Tenuta di Nozzole - Chianti Classico Docg 2016 leggi
  • Il Molino di Grace - Chianti Classico Riserva Docg 2015 leggi
  • Fèlsina - Rancia, Chianti Classico Riserva Docg 2015 leggi
  • Vallepicciola - Chianti Classico Riserva Docg 2015 leggi
  • Castello di Albola - Il Solatio, Chianti Classico Gran Selezione Docg 2015 leggi
  • Castello di Querceto - Il Picchio, Chianti Classico Gran Selezione Docg 2015 leggi
  • Castello di Volpaia - Coltassala, Chianti Classico Gran Selezione Docg 2015 leggi
  • Rocca delle Macìe - Riserva di Fizzano, Chianti Classico Gran Selezione Docg 2015 leggi

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