Sound Sommelier vol. 8. Il vino si può ascoltare
Il vino? Si può ascoltare. Paolo Scarpellini (classe 1953) si autoproclama Sound Sommelier dopo 20 anni di critica giornalistica musicale e altri 20 come giudice e reporter su varie testate. Il suo credo? Considerare il vino come “musica da bere” e la musica come “vino da ascoltare”. Ecco quattro abbinamenti tra vino e musica suggeriti dal nostro Sound Sommelier. Per info: www.psmusicdesign.it
Bossa-Lounge
Franciacorta Brut Rosé 2015 – Barone Pizzini
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Con Balanço – The Girl From Montenegro. Il brano del gruppo tricolore incrocia il Franciacorta Brut Rosé 2015 di Barone Pizzini. Alla partenza, il sottofondo percussivo guida la vista sul rosa corallo dal perlage cremoso.
A seguire, il deciso attacco strumentale evoca al naso frutti rossi di bosco che i vocalizzi femminili condiscono con riduzione di pompelmo. Occorre lo spensierato refrain canticchiato a voce bassa per svelare al palato un corpo fresco e sinuoso, piacevolmente insapidito dal ritmo bossa nova e ben innervato dai giri di tastiera. Finale a sfumare, con la ficcante chitarrina che ritrae un’elegante e minerale persistenza.
Folk-Rock
Barbera Reitemp 2013 – Rocco di Carpeneto
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Con Yo Yo Mundi – Terra dove andare. Alto Monferrato: ecco il terroir comune alla band folk-rock, qui con un pezzo firmato dal ligure Ivano Fossati, e alla Barbera Reitemp 2013 Rocco di Carpeneto. Se la fisarmonica iniziale invita la pupilla sul rubino violaceo, la veemente esplosione del ritmo dominato dalla batteria intrufola nella narice un’allegra sarabanda di aromi fruttati, floreali e speziati.
L’apparire della voce fa scoppiettare poi in bocca un frutto pieno e avvolgente, mentre l’agile fisarmonica detta il tempo tra veloci volteggi papillari di cacao e liquirizia. Nel finale, la coda strumentale sposa una sapida persistenza
Classica
Riesling Smaragd Achleiten 2016 di Domäne Wachau
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Con Yo-Yo Ma – Haydn: Concerto 1 in Do maggiore per violoncello e orchestra, Allegro molto. Per un grande compositore austriaco, un grande cru austriaco: il Riesling Smaragd Achleiten 2016 di Domäne Wachau. L’ultimo movimento del concerto, un rondò, parte vivace con i violini che inebriano veloci l’olfatto: è un continuo, barocco altalenare fra pesca e papaia, pepe e prato montano. L’attacco impetuoso del violoncello spalanca poi al palato, col suo agile e virtuoso scivolare fra note alte e basse, un vino di fresca acidità, dal corpo scattante e strutturato. L’improvviso finale lascia in bocca, per contrasto, una lunga e dolce scia minerale.
Pop-Jazz
Sauternes Crème de Tête 1997 – Château Gilette
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Con Eartha Kitt – C’est Magnifique. La seduttiva cantante americana dà la sveglia (in francese) al Sauternes Crème de Tête 1997 Château Gilette. Prima l’intro orchestrale in stile Forties porge alla vista il giallo oro dai riflessi ramati, poi la voce sensuale insinua nel naso aromi di cuoio, verbena e arancia amara: tutti ben impolverati sotto una crosta di crème brûlée. Quando archi e fiati prendono fiato e ossigenano il bell’addormentato (20 anni nel cemento), la voce si accoccola sul palato e fa le fusa su un velluto di genziana e liquirizia.
Il sottile miagolio vocale alla fine svela una chiusura sexy dalla lunghezza record.
Tag: Barone Pizzini, Château Gilette, Domäne Wachau, Rocco di Carpeneto, sound sommelierQuesto articolo è tratto da Civiltà del bere 5/2019. Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com
© Riproduzione riservata - 15/10/2019