Sound Sommelier vol. 19, il vino si può ascoltare
Il vino? Si può ascoltare. Paolo Scarpellini (classe 1953) si autoproclama Sound Sommelier dopo 20 anni di critica giornalistica musicale e altri 20 come giudice e reporter su varie testate. Il suo credo? Considerare il vino come “musica da bere” e la musica come “vino da ascoltare”. Ecco quattro abbinamenti tra vino e musica suggeriti dal nostro Sound Sommelier. Per info: www.psmusicdesign.it
Chanson francese
Celebris Extra Brut 2002 Gosset
Con Joe Dassin – Champs-Élysées. Duetto francese, quello fra il cantante poliglotta e lo Champagne Gosset Celebris Extra Brut 2002. I primi accordi di piano accendono di riflessi smeraldo l’oro pallido con fine perlage di questo “Chardonnot Noir”. La voce suadente quindi ispira all’olfatto ananas e caramello, al secondo naso invece fiori bianchi tipo gelsomino e biancospino. Col travolgente ritornello il palato si fa subito ricco, fresco e cremoso: il piano qui evoca la susina, il clarinetto zenzero, la tuba tabacco. Il finale a sfumare combacia con una persistenza lunga e fruttata.
Pop
Colleción 125 Blanco 2017 Chivite
Con Las Ketchup – Aserejé. Il trio femminile spagnolo rallegra il conterraneo Chivite Colleción 125 Blanco 2017. Gli accordi iniziali di chitarra e batteria illuminano il giallo dorato dello Chardonnay. Le tre voci all’unisono sprizzano quindi gioiose note all’olfatto: la prima sa di fiori bianchi, la seconda di brioche, la terza di agrumi. A seguire, l’orecchiabile ritornello presenta in bocca eleganza e intensità: se la batteria tesse una burrosa complessità, il cantato spalma sul palato una forte acidità. La chiusura sonora sposa poi una fresca, saporita persistenza.
Rock latino
“A” Aldobrandesca
Con Negrita – Rotolando verso sud. Il territorio è servito: toscana la rock band, idem il rosato “A” Aldobrandesca. Prima, la batteria mette in evidenza il luminoso rosa corallo nel calice, poi la voce spedisce alle narici sottili note di rosa canina; la chitarra di suo ci mette aromi di pompelmo rosa, il coro fragoline di bosco. Al ritornello, il ritmo piacevolmente sincopato fa rotolare sul palato un sorso beverino, speziato (pepe rosa) dalle percussioni e insapidito dalla tromba. In chiusura, i pochi e rarefatti accordi di chitarra gocciolano acqua di rose sulla lunga persistenza.
Musica barocca
Amarone Classico 2015 Allegrini
Con Insieme Strumentale di Roma – Adagio, Secondo Movimento, dal Concerto per archi, oboe e basso continuo. Il terroir? Veneto, fra compositore e Amarone Classico 2015 Allegrini. I primi tocchi di archi scaldano il rubino nel calice, poi un malinconico oboe svela al naso fiori passiti e frutti rossi; la viola intanto impila mogano e spezie. Se i violini quindi seducono sciccosamente il palato, è ancora l’oboe a ricamare sulla fitta trama tannica ghirigori di china, vaniglia e cacao. Il finale è persistente, con archi e oboe che inseguendosi emanano retrogusti balsamici.
Foto di apertura: S. Mediendesign – Pixabay
Tag: Allegrini, Champagne Gosset, Chivite, Fattoria Aldobrandesca, sound sommelier© Riproduzione riservata - 13/11/2021