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Ornellaia 2020-1988: cinque decenni in verticale

Ornellaia 2020-1988: cinque decenni in verticale

La degustazione di otto annate emblematiche, dal 2020 al 1988, è un invito ad attraversare la storia della Tenuta bolgherese e scoprire l’evoluzione in bottiglia di un vino iconico per l’intera enologia nazionale, capace di raggiungere nel tempo vette di finezza, ampiezza e generosità.

Ornellaia 2020 inaugura la quinta decade della sua storia. Il debutto dell’annata reinterpretata da Joseph Kosuth per il progetto Vendemmia d’Artista (“La Proporzione”), il 21 settembre a Venezia, è stato accompagnato da una verticale di otto vendemmie in ideale retrospettiva dei cinque decenni trascorsi. Un’occasione per ripercorrere l’evoluzione nel tempo di una delle etichette più iconiche d’Italia, sulla soglia di un cambio rilevante alla dirigenza della Tenuta (di cui parliamo qui).

Dagli albori alla ribalta di un territorio vissuto da protagonisti

Ornellaia ha vissuto fin dagli albori il percorso di specializzazione vitivinicola di Bolgheri, contribuendo alla crescita di un territorio dove alla fine degli anni Ottanta la vigna, pur presente, giocava ancora un ruolo secondario. «È stato un grande privilegio essere testimoni e attori nella rivelazione di un terroir che stava soltanto aspettando di trovare i vitigni capaci di esprimerne la grandezza e l’originalità», dichiarano l’ad Giovanni Geddes da Filicaja e Lamberto Frescobaldi, presidente di Ornellaia, che affiancano l’enologa Olga Fusari nella conduzione della verticale.

Ornellaia verticale
La verticale di Ornellaia si è svolta negli splendidi interni di Palazzo Pisani Moretta (XV secolo), che affaccia sul Canal Grande di Venezia

Ornellaia 2020

Cabernet Sauvignon 50%, Merlot 32%, Cabernet Franc 13% e Petit Verdot 5%

L’energia e la freschezza del frutto, più evidente del solito, si accompagna a un corredo aromatico cangiante di sottobosco, maggiorana, tabacco dolce. Al palato è fine, vellutato e di grande equilibrio. Il perfetto bilanciamento tra elementi si traduce ne “La Proporzione” della sua Vendemmia d’Artista. Le scelte produttive favoriscono una vinificazione più gentile (non estrazione, ma infusione), che evita di stressare la materia prima. Con il risultato che – spiega Olga Fusari – il potenziale di evoluzione del vino non diminuisce, ma non è più necessario attendere dieci anni di affinamento per berlo con piacevolezza. Segue un affinamento in barrique di circa 18 mesi (una costante nelle diverse annate).

Ornellaia 2013 

Cabernet Sauvignon 45%, Merlot 38%, Cabernet Franc 10% e Petit Verdot 7%

Dopo la siccitosa 2012, “L’Eleganza” di Ornellaia 2013 è frutto di un’annata inizialmente tardiva, poi molto calda a giugno, infine soleggiata e fresca in vendemmia, che ha portato ad una lenta ma completa maturazione delle uve. In cantina è già in atto il cambiamento che porterà a ottenere vini meno concentrati e più eleganti, riducendo i processi di estrazione. Non più giovane, non ancora all’apice evolutivo, il naso complesso rimanda a toni balsamici e speziati, un ricordo di frutta secca. In bocca la trama tannica è setosa e ben integrata, la struttura slanciata ed equilibrata, con bella lunghezza finale. Fresco, di eleganza essenziale.

Ornellaia 2011

Cabernet Sauvignon 51%, Merlot 32%, Cabernet Franc 11% e Petit Verdot 6%

Il lungo affinamento dona sostanza e profondità a un rosso potente, muscoloso, complesso, estremamente longevo, che nel progetto Vendemmia d’Artista rappresenta “L’Infinito”. È frutto di un’annata calda, fra le più grandi di Ornellaia. Il naso è cangiante e dettagliato, sfoggia ancora un’amarena succosa e precisa accanto a sentori balsamici, di cuoio, tabacco, grafite, delicati cenni floreali. Il palato è concentrato e vibrante, sostenuto e rifinito da una struttura tannica imponente, ma tornita. Lunghissimo e fresco il finale.

Ornellaia 2008

Cabernet Sauvignon 54%, Merlot 27%, Cabernet Franc 16%, Petit Verdot 3%

“L’Energia” della Vendemmia d’Artista 2008 rappresenta una delle più intense espressioni del territorio di Bolgheri. Figlio di un’estate molto calda con produzione ridotta di uve dal grande potenziale aromatico e polifenolico. Al primo approccio risulta denso, quasi impenetrabile, per poi schiudersi con inaspettata eleganza, tra intensi rimandi balsamici, erbe aromatiche, piccoli frutti maturi. La trama tannica è puro velluto, avvolge finemente un palato pieno, ricco, corposo, che non manca di slancio. Un vino grandioso, estremamente concentrato, al picco della sua evoluzione.

Ornellaia 2003

Cabernet Sauvignon 60%, Merlot 15%, Cabernet Franc 20%, Petit Verdot 5%

Nonostante l’annata fra le più torride, è una sorpresa per qualità aromatica e tenuta nel tempo. Un risultato oltre le aspettative anche per l’azienda. La presenza più marcata del Cabernet Franc e l’introduzione nell’uvaggio del Petit Verdot sono scelte volte ad apportare freschezza, così come l’arrivo del tavolo di cernita delle uve in cantina, fondamentale per scartare i grappoli troppo asciutti. Il profilo olfattivo è di grande maturità, rimanda alla frutta matura e in confettura, alle spezie dolci; in linea con il palato caldo, morbido e voluminoso, pur sorretto dalla materia.

Ornellaia 1998

Cabernet Sauvignon 60%, Merlot 35%, Cabernet Franc 5%

Forse il miglior assaggio della verticale. Pietra miliare nella storia produttiva di Ornellaia, è la riuscitissima espressione di un’annata sostanzialmente perfetta, soleggiata ed equilibrata fin dalla primavera, che ha consentito una maturazione graduale ed eccezionalmente omogenea delle uve. Non curandosi dei suoi venticinque anni, dimostra incredibile freschezza, profondità, avvolgenza, cangiante complessità e cesellatura, in un viaggio nel tempo tutto proiettato sul futuro. Un vino monumentale.

Ornellaia 1993

Cabernet Sauvignon 78%, Merlot 17%, Cabernet Franc 5%

Un millesimo su cui nessuno avrebbe scommesso dimostra di avere voce in capitolo nella storia di Ornellaia. Pur nella consapevolezza dei limiti dell’annata, insolitamente calda fin dall’inizio della primavera. Il vino è stato conservato lungamente in cantina, attendendo pazientemente la sua evoluzione, e negli anni ha guadagnato complessità ed eleganza. Un profilo lievemente più rustico e molto maturo, con toni di confettura e spezie, si accompagna al palato scorrevole, leggero, rifinito dal tempo.

Ornellaia 1988

Cabernet Sauvignon 80%, Merlot 16%, Cabernet Franc 4%

Supera decisamente in gioventù la 1993 per integrità e qualità dell’annata, che fu comunque calda e soleggiata. L’affinamento in barrique si è svolto per 11 mesi, da giugno 1989 ad aprile 1990, dopo la malolattica. È ancora un vino da tavola, non a denominazione, come anche il millesimo 1993. I trentacinque anni di affinamento gli donano un fascino antico e nobile: il naso è evoluto ma composto, piacevolmente fané, in bocca è morbido e ben presente. Esempio tangibile del grandioso potenziale di invecchiamento di Ornellaia.

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© Riproduzione riservata - 06/10/2023

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