Modena Champagne Experience: 11 assaggi da ricordare (esclusi i super big)
Dalla Côte des Blancs alla Vallée de la Marne, passando per l’Aube e risalendo verso la Montagne de Reims. Una selezione di etichette che ci hanno particolarmente colpito durante la settima edizione dell’evento firmato Excellence.
È trascorso circa un mese dalla settima edizione di Modena Champagne Experience, la manifestazione organizzata dalla società di importatori e distributori Excellence, che il 20 e 21 ottobre ha riunito 167 tra Maison e vigneron per oltre 900 etichette in degustazione nei padiglioni di Modena Fiere.
A bocce ferme – o per meglio dire a bottiglie ferme – vi proponiamo una panoramica ragionata dei nostri assaggi più significativi per spessore gustativo e originalità stilistica. Li abbiamo selezionati escludendo volutamente dalla lista le Maison e le Cuvée più blasonate con l’obiettivo di raccontare nomi ed etichette promettenti o già affermate, ma non ancora consacrate al mito. Dalla Côte des Blancs alla Vallée de la Marne, virando a sud fino all’Aube per riprendere la strada verso settentrione, alla volta della Montagne de Reims. Un viaggio di scoperte e conferme, di visioni e vibrazioni. Come sempre quando nel calice risplende la luce dello Champagne.
Champagne André Robert – Terre du Mesnil Grand Cru Extra Brut 2018
Cinque generazioni al servizio della Champagne. Oggi sono Claire Robert e suo marito Jean Baptiste a dare nuovo impulso a questa storica Maison familiare di Le Mesnil sur Oger. I 14 ettari di vigneti si trovano per la maggior parte sui pendii collinari del nobile villaggio Grand Cru della Côte des Blancs., una scogliera calcarea perpendicolare alla Montagna di Reims che dona allo Chardonnay un’espressività purissima. Le parcelle vengono selezionate ogni anno assaggiando i vins clairs dei migliori appezzamenti. Fermentazione in piccole botti di 228 litri con blocco della malolattica. Élevage di 10 mesi sui lieviti, 2 g/l di residuo zuccherino. Incipit trançant, salino, di grande profondità minerale. Poi il sorso si apre mostrando una materia ricca, progressiva. La florealità cede spazio alle note agrumate con un sottofondo di mandorle e menta. Forza e finezza.
Distribuito da: Champagne Supernova
Champagne Collard-Picard – Essentiel Millesime Zero Dosage 2012
Una realtà relativamente giovane, che in meno di un trentennio ha saputo ritagliarsi un posto al sole ad Épernay e dintorni. Il merito è dell’intraprendenza e della dedizione di Oliver Collard e Caroline Picard, coppia nel lavoro e nella vita, entrambi figli d’arte e con una lunga tradizione vinicola alle spalle. Insieme coltivano 16 ettari sparsi tra la Côte des Blancs e la Vallée de La Marne. Visione contemporanea nel rispetto delle antiche tradizioni per offrire vini dalla forte distintività territoriale
Questo classico uvaggio Champenois (Chardonnay 50%, Pinot noir 25% e Meunier 25%) vinifica in grandi botti di rovere con lieviti autoctoni, senza svolgere la malolattica. Almeno 8 anni in cantina prima della commercializzazione. Profilo olfattivo di frutta matura, zenzero e biscotto alla cannella. Al palato si rivela decisamente più giovane rispetto alla sua età anagrafica (2012) con una freschezza ancora esuberante e una progressione gustativa ammaliante.
Distribuito da: Philarmonica
Champagne Fleury – Fleur de l’Europe Brut Nature
85% Pinot noir e 15% Chardonnay per questa cuvée da vigne tra i 15 e i 20 anni della Côte des Bar gestite in agricoltura biodinamica (correva l’anno 1989 e Fleury fu la prima Maison a intraprendere questo percorso in regione; ancora oggi è un punto di riferimento nella ricerca e sperimentazione al servizio dell’art d’etre naturel). Fermentazione in acciaio, malolattica svolta, 72 mesi di permanenza sui lieviti, no filtraggio e no dosaggio. La produzione si aggira intorno alle 25 mila bottiglie.
Uno Champagne penetrante nella sua essenzialità: teso, energico, agrumato e salino. La generosità del Pinot nero dell’Aube ne accresce la stoffa e la determinazione.
Distribuito da: Teatro del Vino
Champagne Gonet Sulcova – Cuvée Speciale Gaïa Grand Cru Extra Brut
Le uve Chardonnay 100% provengono dalla parcella più vecchia e da quella più giovane di Mesnil-sur-Oger, tra i più illustri Grand Cru della Côte des Blancs. Fermentazione di 1 anno in botti di rovere avvinate in azienda una settimana dopo la sgrondatura; blocco della malolattica e 144 mesi di invecchiamento sui lieviti. È un millésime non dichiarato nonché fiore all’occhiello della produzione aziendale, oggi alla quarta generazione. Vigore minerale e finezza cristallina anche grazie a un dosaggio piuttosto basso (sotto i 5 g/l) che esalta l’unicità e la purezza del terroir. Distintivo, austero, ma al tempo stesso conviviale. Texture e profondità da fuoriclasse.
Distribuito da: Trimboli Wines
Champagne Leclerc Briant – Brut Réserve
La biodinamica come scelta agronomica molto prima che diventasse quasi una moda e la purezza gustativa come trait d’union di tutta la produzione. Il risultato è una collezione di Champagne tendenzialmente poco dosati, croccanti, fini e sorprendentemente immediati. Questa Réserve fa parte della linea dei Classici e riunisce i cru di di Hautvillers, Avenay, Épernay, Verneuil, Cramant e Montgueux. Meunier e Pinot noir in egual misura (40%), con un saldo di Chardonnay (20%). Bouquet evocativo con eleganti richiami di mela cotogna, tarte tatin, zenzero candito e legno di cedro, ma l’elenco potrebbe andare avanti per molto. Il palato strutturato e ben bilanciato tra la ricchezza vinosa e una delicata acidità iodata che pulisce il palato
Distribuito da: AGB selezione
Champagne Mallol – Amplitude Grand Cru
Fondata nel 1924 a Cramant, la Maison oggi è guidata dalla terza generazione di famiglia, rappresentata da Gregory Mallol e dalla compagna Estelle Baudelot. Un secolo di storia intorno al village Grand Cru di Cramant , dove si concentra la maggior parte degli appezzamenti, con vigneti anche a Avize, Le Mesnil-sur-Oger, Oger e Chouilly. Il nuovo logo, minimal e raffinato, evidenzia la volontà di porsi sempre più in alto a livello percettivo oltre che qualitativo.
Malolattica svolta, élevage in acciaio, 96 mesi sui lieviti e 4 g/l di dosaggio si sostanziano in un Blanc de Blancs raffinato e minerale, sinuoso e materico. Fiori bianchi e note tostate seducono al naso, mentre la bocca si allarga armonicamente con un finale di pietra focaia e lime. Amplitude di nome e di fatto.
Distribuito da: Les Éléments
Champagne Marguet – Shaman Rosé Grand Cru Extra Brut
Stile anticonvenzionale e ancestrale per questo rosé da leggera macerazione. L’appassionato Benoit Marguet lo produce con le migliori uve di vecchie vigne di Chardonnay, 75%, e Pinot noir, 25% site ad Ambonnay e Bouzy, rigorosamente seguite in regime biodinamico. Fermentazione in barrique e tini di rovere con lieviti indigeni, almeno 24 mesi sui lieviti e nessuna aggiunta di zucchero per una bollicina molto espressiva e complessa, con note di rosa, ciclamino, fragolina dibosco, spezie dolci, fico, sottobosco. Uno Champagne rosé difficile da decifrare e bellissimo da bere.
Distribuito da: Les Caves de Pyrene
Champagne Régis Poissinet – Cuvée Irizée Extra Brut
Vallée de la Marne, rive droite, comune di Cuchery. Dal 2008 l’azienda è nelle mani di Régis Poissinet, oggi affiancato dal figlio Maxime, sesta generazione di una famiglia di viticoltori dal XVII secolo. In tutto 7 ettari in viticultura biologica e biodinamica, con piante di 35 anni in media, soprattutto di Meunier.
La Cuvée Irizée richiama la figura di Iris, messaggera degli dei nonché simbolo del legame fra terra e cielo e fra i vari elementi cosmici. Questo Meunier in purezza, che vinifica per metà in acciaio e metà in barrique ha un naso esplosivo con richiami di frutta candita, mango e pane tostato. Il palato è rotondo, con una bella stratificazione del frutto e un’avvincente persistenza finale. Una prova d’autore che rende giustizia alle potenzialità del Meunier.
Distribuito da: Première
Champagne Sylvie Moreau – Carré Or Extra Brut
Siamo sulla Montagne de Reims, nel village di Saint-Euphraise et Clairizet. Le prime bottiglie vengono commercializzate da André Moreau e nel 1991 la direzione passa alla figlia Sylvie, che insieme al marito Olivier rilancia la produzione con maggiore attenzione al terroir e ai protocolli sostenibili in vigna. Vinificazioni parcellari e scelte molto distintive in cantina completano il quadro per offrire una gamma di Champagne dal fascino sottile e dallo stile eclettico.
La cuvée Carré Or è data dall’unione di Meunier 50%, Chardonnay 30% e Pinot noir 20%. Il 40% della massa è composto da vini di riserva ottenuti con il Metodo Solera a partire dal 1964. Fermentazione e affinamento in acciaio e 144 mesi sui lieviti. Per scelta aziendale, la messa in vendita avviene solo dopo 2 anni dal dégorgement. Elegante con il suo corredo aromatico di burro, nocciola, miele d’acacia, mandorle tostate. In bocca la morbidezza si fonde con una stuzzicante sapidità salina. Chiusura balsamica che invoglia a ritornare al calice.
Distribuito da: Passion France
Champagne Rodez – Cuvée des Crayères Grand Cru Brut
Ambonnay, emblema del Pinot noir targato Montagne de Reims. Eric Rodez è uno storico produttore, orgogliosamente recoltant manipulant ed erede di una tradizione vinicola familiare dal 1757. Agricoltura certificata bio dal 2002 e biodinamica dal 2007; 6,5 ettari per un totale di 35 parcelle, tutte entro i confini del Grand Cru. Oggi al suo fianco c’è il figlio Mickael, che ha abbracciato il rigore e la precisione paterni. Tra le gamme che compongono la collezione c’è quella dei “Vin d’auteur” ovvero gli Champagne di assemblaggio, dove la mano dell’autore (auteur) fa più che mai la differenza. Les Crayeres, 60% Pinot noir e 40% Chardonnay, appartiene a questa famiglia. Fermentazione in acciaio e barrique, assemblaggio di 12 diversi vini di 4-5 annate di cui il 45% è rappresentato dai vini di riserva. Poi 30 mesi sui lieviti. Luminoso, equilibrato, generoso e vibrante nella sua morbidezza.
Distribuito da: Vitevini
Champagne Virginie T. – Grand Cuvée V2 6 Ans Brut
L’avventura di Virginie Taittinger, figlia di Claude, ex presidente di Champagne Taittinger, e di Catherine de Suarez d’Aulan, ex proprietaria di Champagne Piper-Heidsieck, comincia nel 2006, quando lascia la Maison di famiglia dopo 21 anni e crea un marchio tutto suo. Al suo fianco c’è il figlio Ferdinand, con il quale condivide un approccio libero e innovativo, ma senza dimenticare l’heritage. Questa Grand Cuvée è composta per il 70% di Pinot noir, il 20% di Chardonnay e il 10% di Meunier. L’85% della massa è composta da vini dell’annata 2008. Fermentazione in vasche di inox con malolattica svolta. Sei anni sui lieviti + altri sei dopo il degorgement (da qui il nome V2 6 Ans). L’attacco vivace e fresco è seguito da una morbidezza e ricchezza con richiami di frutta cotta, nocciola, miele, cacao. Una bollicina definita, piena e sontuosa, che invita ad osare.
Distribuito da: Proposta Vini
Foto di apertura: © Barmalini – Shutterstock
© Riproduzione riservata - 21/11/2024