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Il Prosecco sa invecchiare? Bottega lo dimostra con Premium Vintage Collection

Il Prosecco sa invecchiare? Bottega lo dimostra con Premium Vintage Collection

Le cinque bottiglie della nuova linea della Cantina veneta, Gold Cru, Gold Extra Brut, Gold Diamond, Black Stardust e Gold Stardust, sono nate per dimostrare la durata nel tempo del Prosecco, anche oltre i 10 anni. La prova di “tenuta” in una verticale di sei annate storiche: 2013, 2014, 2015, 2016, 2020, 2023.

Si chiamano Gold Cru, Gold Extra Brut, Gold Diamond, Black Stardust e Gold Stardust e sono i cinque Prosecco premium di Bottega presentati in anteprima a Milano il 10 ottobre. Fanno parte della nuova linea Prosecco Premium Vintage Collection – i primi tre sono disponibili in enoteca a 35, 42 e 54 euro, gli altri lo saranno l’anno prossimo a 120 e 250 euro – e hanno in comune caratteristiche che li rendono vini spumanti di alta qualità adatti a evolvere nel tempo anche oltre i 10 anni.

La nuova linea Premium Vintage Collection

I Prosecco Premium Vintage Collection nascono tutti da uve selezionate da singolo vigneto nella zona collinare di Conegliano Valdobbiadene. I grappoli effettuano una criomacerazione prefermentativa per salvaguardarne la carica organolettica. Affinano a contatto con i lieviti in autoclavi orizzontali per un tempo che varia dai 3 ai 12 mesi. Sono tutti Extra Brut Millesimati (2021, 2022, 2023) e hanno espressioni organolettiche differenti a seconda delle annate e dei diversi cru.
Mentre il Gold Extra Brut 2022 offre un bouquet fruttato croccante e una beva molto fresca, il Gold Cru 2022 si presenta più strutturato e gastronomico con note di crosta di pane, e il Gold Diamond 2023 si distingue per complessità e sapidità con sentori di erbe aromatiche e finale lungo con retrogusto di glicine. Sono tutti chiusi con tappi in sughero di Sardegna sottoposti a procedimento anti TCA (la molecola responsabile del sentore di tappo) e prodotti in tiratura limitata da 6.000 a 50.000 bottiglie.

Bottega Prosecco
I vigneti di Col San Martino sulle colline di Conegliano Valdobbiadene dove nascono i Prosecco Premium Vintage Collection di Bottega

Obiettivo premiumizzazione

Pur provenendo da uve coltivate nelle zone Rive di Conegliano Valdobbiadene – vigneti di Arfanta e di Col San Martino – i Prosecco Premium Vintage Collection non possono fregiarsi della Docg a causa della scelta delle particolari bottiglie, rivestite d’oro con finitura a specchio o di cristalli, che non sono previste da disciplinare, e sono tutti Prosecco Treviso Doc. «Ma rispecchiano i tre valori fondanti dell’azienda», dichiara Sandro Bottega, amministratore delegato dell’impresa di famiglia, «che sono qualità, sostenibilità e design. La nostra filosofia è quella di dar vita a tanti prodotti in poca quantità per mantenere alto il livello qualitativo. E questa linea, che fa parte de nostro progetto di premiumizzazione, è nata per aumentare il valore percepito del Prosecco e dimostrare concretamente che esso, se di qualità, non ha nulla da invidiare ai migliori Champagne».

Analisi comparativa Prosecco/Champagne

A questo proposito Sandro Bottega ha presentato un’analisi comparativa, da cui è risultato che i costi di produzione del Prosecco, nelle zone ad elevata vocazione con colline dalle pendenze estreme, sono di circa tre volte più alti (22.560 euro/anno, fonte Consorzio Docg) rispetto a quelli dei Metodo Classico (Franciacorta 8.000 euro/anno) e degli Champagne (7.500 euro/anno), per lo più caratterizzati da un’orografia ondulata o pianeggiante. Senza contare che l’alta qualità del Prosecco è dimostrata anche dagli indici fisici di analisi delle uve Glera, che indicano un estratto secco superiore rispetto a quello delle uve atte a Champagne.

La verticale di Prosecco Bottega

La presentazione della Premium Vintage Collectionè stata preceduta da una verticale di sei annate storiche di Prosecco Doc Bottega (2013, 2014, 2015, 2016, 2020, 2023), per corroborare la tesi che anche i Prosecco di qualità possono reggere oltre 10 anni di invecchiamento, acquistando anzi in evoluzione profumi e gusto. Il 2013, frutto di un’annata eccellente, ha evidenziato una bollicina ancora fine, profumi di frutta matura un po’ evoluta, ma sorso fresco e pulito.
Il 2014, pur essendo figlio di una vendemmia piovosa (considerata generalmente famigerata), si è distinto per maggior freschezza rispetto alla precedente. Ottimo e cremoso il 2015, che ha beneficiato dell’aggiunta di mosto dal 5 al 25% nella cuvée (pratica eseguita solo in annate particolari). Meno convincente il 2016, con profumi e sorso poco persistenti. Freschissimo il 2020, con note di mela verde, equilibrato e più corposo del successivo 2023, che chiude la degustazione con dolcezza olfattiva e delicatezza gustativa.

Nella foto: Sandro Bottega e le cinque bottiglie della linea di Prosecco Premium Vintage Collection

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© Riproduzione riservata - 05/11/2024

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