Famiglie Storiche: l’eleganza dell’Amarone 2009 e 2019 a confronto
A Vinitaly una verticale ha acceso i riflettori sull’annata attualmente in commercio e su quella che ha segnato la nascita dell’associazione, che oggi riunisce 13 Cantine veronesi impegnate a promuovere questo fine wine dal valore aggiunto.
Durante l’ultima edizione di Vinitaly, le Famiglie Storiche hanno organizzato la masterclass “Exploring elegance in 2009 and 2019 vintages”. Un viaggio e un confronto tra due annate particolarmente importanti sia per l’Amarone che per l’associazione. La vendemmia 2009, infatti, richiama la data di nascita del gruppo (che oggi riunisce le aziende Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre D’Orti, Venturini, Zenato); mentre la 2019 indica l’annata corrente in commercio.
La visione delle Famiglie Storiche
Durante l’incontro, Pierangelo Tommasi, attuale presidente delle Famiglie Storiche, ha sottolineato la condivisione dei valori di storicità, artigianalità, progettualità, nonché di forte amicizia tra le 13 Cantine. E ha tenuto a ribadire un concetto apparentemente molto semplice quanto complicato sul mercato odierno: «Vogliamo conferire il giusto merito al vino più rappresentativo della Valpolicella, rendendolo ancora più accessibile sia come prezzo che come stile. Prestare attenzione all’Amarone significa scoprire un vino contemporaneo e raffinato, degno di essere considerato un vero e proprio fine wine. La presenza a Vinitaly ci offre una piattaforma internazionale senza pari per presentare la nostra visione dell’Amarone a un pubblico globale di operatori del settore».
La ricerca del valore aggiunto
Gli ha fatto eco Othamar Kiem, il giornalista altoatesino della rivista Falstaff che insieme al collega Simon Staffler ha condotto la degustazione: «L’Amarone della Valpolicella è indiscutibilmente uno dei grandi vini rossi italiani. Con il suo frutto e la sua opulenza, è già molto intrigante come vino giovane. Tuttavia, spesso si trascura il fatto che l’Amarone può anche maturare in modo eccellente, sviluppando eleganza e complessità. Anche dopo tre o quattro decenni di invecchiamento, i vini sono meravigliosi. Questo significa valore aggiunto».
L’andamento climatico dell’annata 2019
Prima di addentrarci nell’assaggio dei vini, vale la pena ricordare l’andamento climatico dellle due annate in degustazione. Cominciamo dalla vendemmia più recente, la 2019. La primavera si è rivelata fredda e piovosa, mentre l’estate è stata piuttosto calda; a settembre si è assistito ad un riallineamento rispetto alle medie stagionali, con buone escursioni termiche. Nel complesso un’annata che ha fornito ai terreni una discreta dotazione idrica, per resistere ad un giugno caldo e senza precipitazioni. Per quanto riguarda gli aspetti fenologici, il germogliamento è avvenuto il 14 aprile, la fioritura il 4 giugno, l’invaiatura il 22 agosto e la vendemmia è partita il 16 settembre.
Com’è stata l’annata 2009
Quanto all’annata 2009, la primavera è stata caratterizzata da temperature sopra la media, con un germogliamento anticipato e una fioritura parecchio anticipata. L’estate è stata calda, con un settembre segnato da ottime escursioni termiche. Le produzioni sono state minori rispetto all’anno precedente, dato l’anticipo stagionale e lo stress idrico che ha accompagnato tutta l’andata. Nel totale si è rivelata un’annata da ricordare come una tra le migliori del decennio. Per quanto riguarda gli aspetti fenologici, il germogliamento è avvenuto il 2 aprile, la fioritura il 22 maggio, l’invaiatura il 10 agosto e la vendemmia è partita il 9 settembre.
I vini
Torre d’Orti – Amarone della Valpolicella Docg 2019
Frutto denso e carnoso, sviluppo polposo e felpato. Chiusura con ciliegie di sotto spirito
Allegrini – Amarone della Valpolicella Classico Docg 2019
Olfatto complesso di sottobosco, origano e timo; palato fresco e invitante, sviluppo arioso, finale lungo e irradiante
Tenuta Sant’Antonio – Famiglia Castagnedi – Antonio Castagnedi, Amarone della Valpolicella Docg 2019
Volume olfattivo incentrato sulle erbe officinali e sulla terrosità balsamica. Palato graduale, passo felpato e chiusura rinfrescante
Tommasi – Amarone della Valpolicella Classico Docg 2019
Naso che si apre su prugna, mora e qualche tono ferroso. Il palato presenta un comporsi polposo, fitto, con tannini ben integrati e finale succoso, appagante e pieno
Begali – Amarone della Valpolicella Classico Docg 2019
Complesso nei profumi di incenso, confettura di frutti neri e note balsamiche. Il palato è voluminoso e fibroso con finale di erbe aromatiche e resina.
Speri – Sant’Urbano, Amarone della Valpolicella Classico Docg 2019
Conserva un profilo olfattivo vibrante e fresco, tra i toni di frutti neri e spezie orientali. Il palato è tonico e polposo, con tannini levigati e chiusura lievemente sapida
Zenato – Amarone della Valpolicella Classico Docg 2009
Note di spezie e di sottobosco; palato ricco e pastoso, alcolicità ben integrata, buon temperamento sapido, finale dal profilo balsamico
Venturini – Amarone della Valpolicella Classico Riserva Docg 2009
Toni tostati dolci, spezie e frutti scuri, il palato ha un notevole grip tannico ben smorzato dalle componenti morbide. Fitto, lungo, profilato
Guerrieri Rizzardi – Calcarole, Amarone della Valpolicella Docg 2009
Ricco, scuro, compatto, tutto un intrecciarsi di frutti neri e soprattutto toni tostati. Il palato ha un preciso bilanciamento tra frutto, tannini e alcol
Masi Agricola – Riserva di Costasera, Amarone della Valpolicella Classico Docg 2009
Tutto un muovere di erbe aromatiche, soffi balsamici, cioccolato e frutti scuri. Un vino tessuto di sfumature e trasparenze, con un allungo al palato complesso e morbido
Musella – Amarone della Valpolicella Riserva Docg 2009
Olfatto invitante con toni di sottobosco, cacao e tabacco; palato di grande volume, puntellato da tannini fini e centrato su un frutto ancora croccante
Brigaldara – Case Vecie, Amarone della Valpolicella Doc 2009
Fascino particolare di frutti neri, violette, liquirizia e qualche cenno mentolato. Al palato dimostra dinamicità con un frutto pimpante, slanciato e di pregevole stoffa complessiva
Tedeschi – Capitel Monte Olmi, Amarone della Valpolicella Riserva Doc 2009
Tanta ricchezza estrattiva su toni tostati, di prugna secca e tabacco. Il palato ruggente di tannino è vivo grazie anche al contrasto tra la dolcezza e la salinità
Tag: Amarone, cronache Vinitaly 2024, Famiglie storiche© Riproduzione riservata - 16/05/2024