Chianina & Syrah 2023, i nostri migliori assaggi
Le 11 etichette che ci hanno maggiormente colpito durante i tasting di Chianina & Syrah 2023, il festival di Cortona e delle sue eccellenze enogastronomiche.
Tra le enclave del Syrah in Italia, Cortona occupa un ruolo sempre più centrale. L’impegno delle Cantine della zona e del Consorzio di tutela ruota intorno alla ricerca di un binomio identitario tra vitigno e terroir. E dunque una “via toscana” alla produzione di questo esigente monovarietale francese (a cui abbiamo dedicato la monografia del n. 4/2022 di Civiltà del bere) per garantire un’espressività compiuta e distinta nel calice, sganciandosi dal modello Rodano.
Il festival Chianina & Syrah 2023, tenutosi dal 17 al 19 marzo nel centro storico dell’antico borgo etrusco di Cortona, ha ospitato una 40 di aziende che hanno proposto i loro Cortona Doc Syrah, escludendo i rosati. Bisogna ammettere che tra brettanomyces, volatili, frutti sovramaturi e tannini verdi molti vini non erano in grado di esprimere il legame con il luogo, ma al contrario rischiavano di minarne l’identità. In mezzo a questi, non sono mancate delle etichette interessanti, che ci hanno colpito per solidità e precisione. Ecco i nostri 11 migliori assaggi.
Chiara Vinciarelli – Polluce, Cortona Syrah Doc 2020
Un Syrah votato alla freschezza. Floreale di viola, cassis e note balsamiche miste a pepe nero. Palato morbido, vellutato e rilassante con finale lungo e sapido.
Fabrizio Dioniso – Linfa, Cortona Syrah Doc 2021
Porpora scarico nel bicchiere, un Syrah giovane, floreale, pepatino, sottile e fresco, uno stile alla Crozes. Teso e dall’acidità masticabile. Una versione semplice tanto quanto godibile.
La Braccesca – Achelo, Cortona Syrah Doc 2021
Un Syrah giovane e pepato, con un frutto tra rosso e scuro, fresco quasi acidulo, croccante, estremamente pulito. In bocca è sottile e semplice ma succoso e varietale.
Fabrizio Dionisio – Il Castagno, Cortona Syrah Doc 2020
Molto speziato con pepe verde dominante sul frutto in secondo piano. Emerge una vibrante nota di arancia amara, poi cioccolato. In bocca cremoso con una lunga acidità.
Leuta Winery – Cortona Syrah Doc 2020
Una bella nota di legno di cedro al naso, poi liquirizia, un vezzo di ruggine di ferro e poi un palato che non delude: leggero, setoso, dai tannini ricamati, acidità croccante e finale di pepe nero e cioccolato al 70% che è quello che rimane in bocca a lungo.
Stefano Amerighi – Cortona Syrah Doc 2020
Un vino scuro, dal carattere sapido giocato tra olive nere, pepe nero e chinotto, sandalo e fondi di caffè. È più aperto come c’è da aspettarsi rispetto al fratello maggiore (Apice). Ma non meno rifinito sul palato, vellutato se non setoso e succoso con tannini stabili e finale gessoso e lungo.
Baracchi – Cortona Riserva Syrah Doc 2019
Rubino denso nel bicchiere, ha note di cioccolato e pepe nero, palato morbido, con un leggero vezzo linfatico. Grafite, tannini gessosi, acidità succosa e buona concentrazione di frutto in un finale bilanciato.
Fabrizio Dioniso – Cuculaia, Cortona Syrah Doc 2019
Qui si sente ancora il chiodo di garofano del legno, la grafite e il pepe nero, con cioccolato extra fondente sul palato. Molto giovane in bocca, con una stratificata acidità che sostiene il finale sapido, interminabile. Giovane da invecchiare.
I Vicini – Laudario, Syrah Cortona Doc 2019
Mallo di noce, una bella integrazione tra cassis e pepe nero, con sentori di olive e un palato denso e lussurioso. Vellutato, vibrante, caldo ma bilanciato che non stanca. Resta un po’ di tannino del legno sul finale, ma è gessoso, non amaro e migliorerà in bottiglia.
Stefano Amerighi – Apice, Cortona Syrah Doc 2019
A un naso dominato dal legno di cedro, dal fondo di caffè e dal cioccolato amaro fa da sfondo un frutto a bacca scura intenso e concentrato che anticipa tannini vellutati, eleganti, una lunga acidità e un finale giocato tra arancia amara, olive nere e un finale saumur (salamoia). Incredibili complessità ed eleganza.
Stefania Mezzetti – Pietro, Cortona Syrah Doc 2018
Un carattere ritroso, di cuoio, terrosità, ma anche la succosità del frutto. I tannini sono aggraziati come vuole un buon Syrah, ma dal finale austero, pieno di carattere.
Tag: Baracchi, Chianina&Syrah, Chiara Vinciarelli, Fabrizio Dionisio, I Vicini, La Braccesca, Leuta WInery, Stefania Mezzetti, Stefano Amerighi© Riproduzione riservata - 04/04/2023