In Italia In Italia Eugenio Sartori

In vivaio i bianchi battono i rossi

In vivaio i bianchi battono i rossi

Due fatti molto significativi si sono verificati nell’ultimo quinquennio in vivaistica: il consolidamento della richiesta delle varietà a bacca bianca, che si attesta su valori vicini al 70 per cento rispetto al totale utilizzato, e il “fenomeno Prosecco”.

Il grafico evidenzia l'aumento della vendita delle varietà a bacca bianca negli ultimi 15 anni, a discapito dei vitigni rossi

COSA VUOLE IL MERCATO – È ormai dal 2003 che il mercato si è indirizzato verso varietà in grado di dare vini più morbidi, meno impegnativi, di costo più contenuto e, in questo contesto, i vitigni bianchi hanno riconquistato posizioni di assoluta preminenza.

QUALITÀ FA RIMA CON PRODUTTIVITÀNell’ultimo triennio, inoltre, l’attenzione si è concentrata su varietà in grado di dare una buona qualità unita a una elevata produttività, quali Vermentino, Prosecco, Pecorino, Falanghina, Moscato bianco. Anche vitigni atti alle produzioni di vini comuni come il Trebbiano toscano, quello romagnolo e quello abruzzese, a suo tempo considerati un male per la viticoltura italiana, sono tornati in auge, complice ovviamente la crisi economica e l’esigenza di mettere a disposizione, sia per il consumo interno sia per l’esportazione, prodotti a basso prezzo.

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© Riproduzione riservata - 08/01/2013

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