Vino a domicilio in 30 minuti? A Milano e Bologna c’è Winelivery

Vino a domicilio in 30 minuti? A Milano e Bologna c’è Winelivery

Avrete già sentito parlare di winelivery. La startup lanciata a Milano a gennaio 2016 da Francesco Magro e Andrea Antinori sta cambiando il mercato della delivery del vino, scommettendo su qualità e velocità della consegna. Com’è possibile che nessuno ci abbia pensato prima? Winelivery.com è un e-commerce con delivery di vino e bevande alcoliche. La consegna dei prodotti a domicilio è gratuita, alla giusta temperatura, e avviene entro 30 minuti. Un’idea semplice e geniale, che dopo il successo ottenuto a Milano (più di 12.000 bottiglie consegnate da inizio 2017) dal 13 ottobre raddoppia e sbarca anche a Bologna.winelivery LOGO NEW

Il delivery che mancava a Milano (e Bologna)

Raccontano i giovanissimi fondatori Francesco e Andrea (classe 1987 e 1988): «L’idea di winelivery è nata una sera di febbraio 2015, quando a casa con degli amici ci siamo trovati senza nulla da bere. In quell’occasione ci siamo detti: a Milano ci sarà un servizio che porta alcol a domicilio. E invece nulla!». Winelivery si rivolge a tutti i consumatori di vino e alcolici, in particolare universitari, winelovers, giovani professionisti. «Siamo sicuri che chiunque abbia avuto l’occasione di voler bere qualcosa di buono a casa, ma abbia dovuto rinunciare perché l’enoteca era ormai chiusa oppure uscire avrebbe “guastato il clima”». Ieri Milano, oggi (dopo neppure due anni di attività) Bologna. Le prossime sfide? «Forse Torino… ma adesso facciamo diventare grande Bologna!».

Dietro le quinte

Oggi Andrea (co-founder e Cmo) si occupa di tutte le attività marketing e press. Francesco (Ceo e co-founder) dal canto suo dà frutto alle sue expertise in campo IT e gestisce tutte le operations e il funding. Il business development è gestito da Gabriele Berio, la gestione economics dell’azienda da Chiara Spiglon con l’aiuto dei city manager Francesco Pomini su Milano e Giovanni Iula su Bologna. La scelta dei prodotti è elaborata con la consulenza di sommelier. Grazie alla giovane età dei fondatori e al carattere innovativo della startup, diverse università hanno ospitato incontri dedicati a winelivery (Bicocca, Bocconi e Cattolica a Milano; con quest’ultima, la società ha partecipato a un contest internazionale ad Amsterdam, il RID project). Se volete conoscerli, trovate winelivery il 5 e 6 novembre ai Milano Wine Days di Civiltà del bere!

 

 

Come funziona winelivery?

Winelivery è un servizio accessibile via app (gratuita su Apple Store e Google Play) e sito web. È possibile ordinare tutti i giorni dalle 10 di mattina all’1 di notte (nel weekend fino alle 2). L’offerta di winelivery.com si compone di etichette non presenti nel mondo della Gdo. È una sorta di “enoteca da divano”, munita di una ricca lista di vini, birre e superalcolici di qualità (oltre 1.500 referenze). La distribuzione dei prodotti è il valore aggiunto di Winelivery: oltre alla consegna veloce in tutta l’area urbana di Milano e Bologna, online è disponibile un servizio di assistenza rapido e competente. È possibile anche personalizzare le bottiglie, per le occasioni più speciali. Infine, winelivery.com offe anche servizi b2b di web marketing alle aziende vinicole.

La partnership tra winelivery e Civiltà del bere

Su winelivery.com è disponibile anche una selezione di etichette di Civiltà del bere (in vendita anche all’enoluogo di Milano), che sarà in promo speciale al -10% per tutto il mese di novembre. «Non sono solo le caratteristiche intrinseche del servizio a dare forza alla nostra startup» spiega Andrea Antinori, «ma anche la nostra naturale tensione a creare partnership con player del settore. Collaborazioni con importanti realtà come Civiltà del bere sono alla base della nostra crescita».

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© Riproduzione riservata - 04/11/2017

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