In Italia

In Italia

Speciale Piemonte: Pio Cesare

4 Luglio 2012 Civiltà del bere
Da I report di Civiltà del bere: Piemonte

Pio Cesare: classico che non tradisce nel rispetto delle Langhe

Dal 1881 la Pio Cesare rappresenta la tradizione in questa parte enologicamente pregiata del Piemonte. È la storia di una famiglia che garantisce lo stile di un Barolo oggi famoso nel mondo, esportato in oltre 40 Paesi, con la medesima etichetta che volle Cesare Pio, il trisnonno fondatore. Dopo 131 anni si continua a seguire l’interpretazione più classica del Barolo, che significa impegnare la propria esistenza nella creazione di vini che esaltino il territorio. Quella della Pio Cesare è una ricetta gelosamente rispettata, per cui le uve di Nebbiolo provenienti da vigne diverse vengono unite in fase di fermentazione secondo la propria sensibilità e una meticolosa conoscenza delle zone di provenienza, per esaltare gli aspetti migliori di un’area complessa e affascinante per definizione, come quella del Barolo. Come in Borgogna, le Langhe sono caratterizzare da micro terroir che danno alle uve di uno stesso vitigno caratteristiche molto diverse. Nel caso del Barolo vi sono zone note per l’apporto di struttura, potenza e longevità, altre per l’eleganza, altre per il colore. UNO STILE UNICO - Rispettare la tradizione, però, per la famiglia Pio Cesare non vuol dire ripetere una formula immutata nei secoli, ma conservare il proprio stile adattando al presente le scelte viticole ed enologiche. Al proposito, Pio Boffa ama raccontare un aneddoto. Suo padre, l’ingegner Boffa, al termine di uno dei suoi ultimi assaggi in cantina, riunì i collaboratori e lui, avaro di gratificazioni pubbliche, per la prima volta disse: «Vorrei complimentarmi con mio figlio Pio che - con tutti i quattrini che ha investito - è riuscito finalmente a riprodurre lo stesso stile di vino che facevo io 50 anni fa senza spendere una lira…». TRA ORNATO E BAROLO "CLASSICO" - Certo, anche nella famiglia Pio Cesare viene voglia talvolta di provare qualcosa di nuovo, ed ecco l’Ornato. Una meravigliosa interpretazione di un incredibile vigneto, un vero e proprio monopole, un’intera collina di proprietà che racchiude in sé i diversi terroir del Barolo. Qui nel 1985 sono state selezionate alcune microzone con caratteri peculiari che, in piccolo, riproducono l’equilibrio di complessità, longevità, tannini tipici del Barolo. Ornato si differenzia per la nota più fruttata e dolce rispetto alla severità tannica della versione tradizionale. Ma rimane il Barolo Docg “Classico” il biglietto da visita della famiglia. Ora è disponibile il 2008: ampio, possente, strutturato e ben equilibrato, un vino che ricorda l’eleganza dei 2006, 2005, 1999 e 1996. Sono 50 gli ettari che Pio Cesare controlla tra Barolo, Barbaresco e le Langhe. Mentre le cantine storiche sono le ultime rimaste nel centro di Alba. Dopo la recente ristrutturazione meritano davvero una visita.

In Italia

La Colombera: la scommessa sul Timorasso di Elisa Semino

Enologa e allieva di Attilio Scienza, fa parte dei giovani viticoltori dei […]

Leggi tutto

Epokale 2017, la scienza dietro il segreto della longevità aromatica del Gewürztraminer

Gli anni di affinamento al buio nell’ex miniera di Ridanna salgono a […]

Leggi tutto

Freccianera Club: l’anima contemporanea della Franciacorta

Nato cinque anni fa, è la naturale evoluzione di una filosofia produttiva […]

Leggi tutto

Camminiamo a piede franco sui sentieri del Carignano

Nel Basso Sulcis è stato inaugurato un percorso a tappe che tocca […]

Leggi tutto

Gavi, carta di identità e appunti di degustazione di un bianco decisamente moderno

Alla scoperta della produzione Docg in 14 calici di altrettante Cantine, con […]

Leggi tutto

Le cinque giornate WOW! Milano: tutto sulla data del 10 novembre

L’appuntamento è all’Enoluogo di Civiltà del bere con ingresso gratuito previa registrazione. […]

Leggi tutto

Doc Lago di Caldaro: tre interpretazioni della zona classica  

Le scelte agronomiche ed enologiche di Cantina Kaltern, Manincor e Klosterhof, tra […]

Leggi tutto

Surgiva e la mission di valorizzare l’originaria purezza dell’acqua

Compie 50 anni il marchio trentino della famiglia Lunelli leader nell’alta ristorazione […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati