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Nuove etichette Mosnel per i 180 anni

23 Marzo 2016 Anna Rainoldi
180 anni tondi Il Mosnel diventa Mosnel. Dell'articolo non c'è più bisogno: l'identità di questa Cantina secolare oggi si trasmette con una nuova linea grafica, che ne rispecchia pienamente lo stile produttivo. Essenziale il nuovo nome, essenziale il marchio e l'immagine coordinata delle etichette, dove i simboli dell'azienda - lo stemma di famiglia e la cancellata d'ingresso (in foto) - permangono, ma stilizzati, e fa la sua comparsa l'anno di nascita: 1836. Ieri sera Lucia e Giulio Barzanò, quinta generazione alla guida della Cantina, hanno presentato alla stampa il nuovo volto di Mosnel, elaborato con lo studio Raineri Design. Insieme a loro, al Riad Roof Garden di Milano abbiamo potuto conoscere le nuove bottiglie di Franciacorta Brut, Brut Rosé, Pas Dosé e Satén Millesimato 2011. La gamma sarà completa a luglio, quando anche i due vini top - Parosé e EBB Extra Brut - usciranno nella nuova veste con il millesimo 2011.

Selezione e sensibilità

Un debutto primaverile, in attesa di Vinitaly? «Quest'anno non saremo alla fiera di Verona», ci ha specificato Giulio Barzanò, che in cantina segue tutto il ciclo produttivo. Di solito l'area espositiva della Franciacorta viene presa d'assalto dai visitatori, e per chi desidera fare incontri mirati e business oriente può rappresentare un problema: qui come in azienda, Mosnel non punta ai grandi numeri, ma sulla selezione. I 38 ettari vitati condotti a regime biologico a 250 metri s.l.m. sono un unico corpo suddiviso in 15 parcelle. Chardonnay, Pinot bianco e Pinot nero si distribuiscono in base alle caratteristiche pedoclimatiche: rispettivamente 70%, 20% e 10% del vigneto. L'azienda aderisce al Protocollo Itaca (che misura la carbon footprint dell'azienda), ma il rispetto del territorio passa anche da altre pratiche: «Abbiamo chiesto il divieto di caccia su tutta l’estensione dei nostri vigneti, un gesto naturale che permette a noi e anche ai nostri ospiti di passeggiare o pedalare lungo i filari godendo spesso dell’incontro con la piccola fauna locale», spiega Lucia Barzanò, che in azienda si occupa di marketing, comunicazione ed export.

La storia nelle nuove etichette Mosnel. Dal 1836

La cantina è di fondazione seicentesca. Fu ereditata dalla famiglia Barboglio nel 1836, ma è nel 1954 che Emanuela Barboglio Barzanò (allora 18enne) prende in mano la proprietà trasformandola in un'azienda vitivinicola moderna. Fino alla scomparsa, nel 2007, la madre di Lucia e Giulio ha lavorato per la qualità del Franciacorta insieme alle Cantine storiche del territorio. E i figli le hanno dedicato il Millesimato più prestigioso della Cantina, EBB Extra Brut, Chardonnay in purezza prodotto solo con il mosto fiore, fermentato in piccole botti di rovere e affinato per almeno 36 mesi. Ma l'intera gamma di spumanti - dai Brut, Pas Dosé, Rosé all'elegante Satèn Millesimato, fino all'unico Parosé e al progetto artistico del Pas Dosé Riserva QdE - è un tributo all'eleganza del Franciacorta. Come il nuovo abito, essenziale. L'anima del Franciacorta Mosnel decanta nel bicchiere. Ma l'etichetta è il suo volto riconoscibile, su cui si costruisce l'identità della Cantina.

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