In Italia In Italia Jessica Bordoni

L’omaggio di Civiltà del bere ad Aligi Sassu, autore della prima copertina

L’omaggio di Civiltà del bere ad Aligi Sassu, autore della prima copertina

1912-2012: quest’anno ricorre il centenario della nascita di Aligi Sassu, una delle più importanti figure dell’arte italiana del ventesimo secolo, famoso per i suoi Uomini rossi ma anche per le serie pittoriche dedicate ai soggetti equestri e taurini.

Un particolare della copertina di luglio-agosto di Civiltà del bere in edicola tra pochi giorni. Il sottotitolo recita, oggi come nel 1974, "rivista di informazione, documentazione e difesa della qualità"

LA LITOGRAFIA DI SASSU, PRIMA COPERTINA DI CIVILTÀ DEL BERE – Nato il 17 luglio 1912 a Milano da padre sardo e madre parmense, il maestro Sassu è l’autore della copertina numero uno dell’anno numero uno di Civiltà del bere: una litografia a colori risalente al gennaio 1974.

La ricorrenza del centennale ci è gradita per omaggiare questo grande pittore scultore del Novecento – scomparso nel Duemila all’età di 88 anni – ma anche per ricordare gli esordi della nostra testata, da sempre al servizio dell’enologia di pregio, italiana e internazionale. Informazione, documentazione e difesa della qualità, recitava il sottotitolo già sul primo numero. È  lo stesso di oggi, dopo oltre 400 pubblicazioni e 38 primavere, pardon vendemmie, la 2010, 2011 e 2012 anche in versione on-line.

SULLA RETROCOPERTINA LA SPIEGAZIONE DELLA GENESI DELL’OPERA – Ma torniamo al gennaio 1974; ecco il testo apparso sulla retrocopertina del primo esemplare della rivista, che spiega la genesi della litografia d’autore: “Abbiamo chiesto ad Aligi Sassu la copertina del primo numero di Civiltà del bere. Tra i maestri della pittura contemporanea abbiamo pensato all’artefice dei famosi uomini rossi, dei famosi cavalli rossi, dei famosi tori rossi (“cateratte nere e purpuree” li definì Dino Buzzati). Sentivamo che avrebbe capito e condiviso il nostro modo di rivolgerci al vino, l’antico accordo tra lo spirito della vite e lo spirito della vita. Sassu ci ha capiti e ci ha risposto”.

La prima copertina disegnata dal maestro Aligi Sassu

LA VIGNA, IL GRAPPOLO, LA BOTTIGLIA E IL BICCHIERE – Poi i dettagli sull’opera d’arte: “La copertina eccola lì: una rara felicità di colore, nell’accostamento dei motivi eterni della civiltà del bere: la vigna, il grappolo, la bottiglia (simboli della natura ma anche della sapiente, paziente opera dell’uomo, fino alle più moderne e amorose applicazioni); e il bicchiere, col suo splendente contenuto. Non a caso qualcuno, un giorno, aveva parlato, a proposito di Sassu, di “pittura inebriante”, altri – nella vasta letteratura critica che lo riguarda, in Italia e fuori – di un “delirio segreto del colore”; altri ancora hanno visto nei suoi dipinti esiti lirici viventi nella realtà di ogni giorno, una libertà che si spiega da un’arte segreta”.

LE PRIME 150 COPIE: ORIGINALI, AUTOGRAFATE DALL’AUTORE E BIFFATE – A seguire, un approfondimento sulle particolarità tecniche delle litografie: “Le copertine delle prime 150 copie della nostra pubblicazione sono altrettante litografie originali – litografie di cui fa parte lo stesso titolo: Civiltà del bere, inciso con le altre immagini – numerate e firmate dal Sassu, dopo che le lastre da lui preparate erano state regolarmente “biffate”, come si dice in gergo tecnico, cioè rese inservibili, mediante grossi tagli trasversali. Ciò significa che non se ne possono tirare altre copie, oltre quelle dichiarate; e queste lastre rimarranno esposte d’ora in poi nella sede della nostra casa editrice”.

Un particolare della retrocpoertina del primo numero della rivista. Nella foto: Aligi Sassu mostra la litografia ai suoi collaboratori

DI SASSU ANCHE LO STUDIO GRAFICO DELL’INTESTAZIONE – “A differenza da quanto sia mai stato fatto prima, in questo genere d’arte come nella storia dell’editoria nelle litografie, il soggetto è stato completato con il titolo di Civiltà del bere: lo stesso Sassu, naturalmente, ha proceduto a questo inserimento. Tutti sanno il valore di una litografia di Sassu, sul mercato dell’arte. Noi pensiamo che l’inserimento del titolo, studiato da lui stesso, non danneggi il valore artistico, ma costituisca anzi una rarità bibliografica, un elemento di interesse in più. Solo il titolo, mentre gli altri elementi grafici sono stati riportati in una sopracoperta trasparente. Tutta la tiratura seguente, invece, è fatta utilizzando la copertina con un normale procedimento di riproduzione a stampa”.

UNA SERIE DI MOSTRE PER I 100 ANNI DALLA NASCITA DELL’ARTISTA – Il 17 luglio, giorno della nascita e della morte dell’artista (1912-2000), nelle sale di Villa Filippini a Besana in Brianza sarà presentato ufficialmente il francobollo celebrativo emesso dalle Poste Italiane in onore di Aligi Sassu. La stessa location ospiterà, dal 29 settembre al 25 novembre, una mostra di dipinti promossa dall’Associazione Amici dell’Arte di Aligi Sassu (per maggiori info e l’elenco completo delle iniziative consulta il sito www.amicialigisassu.it).

ALTRE PROPOSTE PER LA PRIMA COPERTINA DELLA RIVISTA – Nella gallery sottostante, invece, proponiamo, oltre alla litografia di Aligi Sassu, altre ipotesi di illustrazione realizzate per la copertina del numero uno di Civiltà del bere – gennaio 1974, oggi conservate nell’archivio storico dell’Editoriale Lariana. Si tratta di tre bozzetti in bianco e nero, poi scartati in favore della splendida e colorata opera del maestro, a cui va ancora il nostro grazie e il nostro ricordo.

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© Riproduzione riservata - 11/07/2012

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