Degustazioni Degustazioni Jessica Bordoni

Il debutto dello Champagne Bruno Paillard Assemblage 2012

Il debutto dello Champagne Bruno Paillard Assemblage 2012

La produttrice Alice Paillard e il distributore Luca Cuzziol hanno presentato alla stampa l’Assemblage 2012, frutto di un’annata contrassegnata da eventi climatici estremi, che ha portato alla creazione di un millesimo elegantissimo: concentrato, gourmand e minerale.

Allure è una parola francese che potremmo tradurre con fascino, portamento, classe. Un termine da usare con cura, riservandolo solo ai grandi vini. Si addice perfettamente all’elegantissimo Champagne Bruno Paillard Assemblage 2012.

Anteprima assoluta per l’Italia

Il nuovo millesimo è stato presentato in avant-première assoluta per l’Italia lo scorso 21 giugno alla Terrazzamare Marcandole di Jesolo (Venezia), alla presenza della produttrice Alice Paillard e di Luca Cuzziol di Cuzziol Grandi Vini, distributore unico per il mercato nazionale. L’Assemblage 2012 è il frutto esclusivo della prima spremitura delle uve Pinot nero (60%) e Chardonnay (40%) provenienti da alcuni tra i più vocati villages della Montagne de Reims e della Côte des Blancs. Il 20% della massa viene vinificato in piccole botti di rovere, il resto in acciaio. Poi sette lunghi anni di affinamento sui lieviti nelle caves aziendali, e uno di riposo in bottiglia dopo la sboccatura.

L’andamento climatico del 2012

«Non si può parlare dell’annata 2012 senza fare riferimento ai contrasti, agli eventi climatici estremi che hanno caratterizzato la campagna vinicola», ha esordito Alice Paillard, che oggi affianca il padre Bruno alla guida della Maison da lui fondata nel 1981, un marchio iconico, amato dai connaisseurs di Champagne di tutto il mondo, che resta orgogliosamente indipendente e a conduzione familiare. «Siamo partiti con un inverno mite, che però verso febbraio ha visto un’ondata di gelo, durata quasi 10 giorni, con un calo delle temperature fino a -20 °C». La primavera è stata all’insegna della dolcezza, con alcune piogge e poi di nuovo freddo e importanti gelate sulle piante già germogliate.

Poca quantità, grande qualità

«Le piogge, i temporali e la grandine si sono alternati fino all’estate, sottoponendo le viti a un colpo di freddo durante il delicato periodo della fioritura. Ad agosto il sole e il caldo hanno regalato un’armoniosa maturazione delle uve. La siccità si è intensificata al punto da provocare stress idrico in alcune zone, nonostante l’accumulo di acqua legato alle piogge dei mesi precedenti. La vendemmia si è svolta serenamente anche se la pioggia, talvolta molto attesa, è ricomparsa al termine della raccolta». Se le rese sono state basse, la qualità delle uve vendemmiate si è dimostrata altissima. 

Champagne Paillard Assemblage 2012
L’etichetta dell’Assemblage 2012 è opera dell’artista Claude Viallat, sviluppata sul concetto di “solco” a evidenziare il legame tra vino, annata e terroir

L’Assemblage 2012 alla prova dell’assaggio

Maturità, concentrazione e densità sono le parole che Alice Paillard ha utilizzato per descrivere il carattere dell’Assemblage 2012. Uno Champagne ricco, gourmand, avvolgente, ma sempre sostenuto da una persistente mineralità e freschezza salina. Il dosaggio è mantenuto intorno ai 4,5 g/l, per una versione Extra Brut che evidenzia la grandezza della materia prima. Il bouquet rivela note di fiori bianchi, gelsomino, pesca bianca, ciliegia bigarreau, poi albicocca, zenzero, miele, con accenni di cacao e incenso. In bocca l’attacco è fresco e vivace, la texture si fa via via più concentrata, spessa, senza perdere in verticalità e mineralità che insieme all’eleganza sono la firma della Maison Bruno Paillard.

L’etichetta dell’artista Claude Viallat

Per ogni millesimo, la famiglia Paillard sceglie un tema da rappresentare graficamente sull’etichetta. Nel caso dell’Assemblage 2012 il concetto di fondo è Sillon, ovvero solco, evidenziando il legame profondissimo tra il vino, l’annata e il terroir. «La scelta più naturale è stata quella di rivolgersi a un pittore che ha sviluppato la propria arte attorno a un unico segno, senza sosta, instancabilmente, come Claude Viallat». L’artista ha studiato all’École des Beaux-Arts di Montpellier e di Parigi. A metà degli anni Sessanta ha cominciato a mettere a punto la sua tecnica basata sulle impronte, ripetute sulla tela libera, senza telaio.

Foto di apertura: Bruno e Alice Paillard © Studio Cabrelli

Tag: , ,

© Riproduzione riservata - 13/07/2021

Leggi anche ...

Oltre le Doc: a Vinitaly la degustazione di Civiltà del bere dedicata al valore delle sottozone
Degustazioni
Oltre le Doc: a Vinitaly la degustazione di Civiltà del bere dedicata al valore delle sottozone

Leggi tutto

Le Fornaci: la quintessenza del Lugana secondo Tommasi
Degustazioni
Le Fornaci: la quintessenza del Lugana secondo Tommasi

Leggi tutto

Champagne Virginie T., boutique Maison che unisce heritage e spirito innovativo
Degustazioni
Champagne Virginie T., boutique Maison che unisce heritage e spirito innovativo

Leggi tutto