In Italia

In Italia

Il Bianco 2016 di Tenuta di Fiorano ha il fascino della nobiltà

4 Maggio 2019 Civiltà del bere
Il Bianco 2016 di Tenuta di Fiorano ha il fascino della nobiltà

Tenuta di Fiorano è fra le Cantine che negli ultimi tre anni hanno ricevuto giudizi di eccellenza per i loro vini da almeno tre Guide enologiche nazionali. Li abbiamo chiamati Maestri dell’eccellenza, premiando la loro costanza qualitativa. L’elenco completo è sul Top delle guide vini 2019.

La storia enologica di Fiorano comincia con la figura carismatica del principe Alberico Boncompagni Ludovisi, grande appassionato di vino che, tra gli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso, decide di impiantare alcune varietà come Cabernet Sauvignon, Merlot, Malvasia di Candia e Sémillon, avviando una sperimentazione pionieristica che pone le basi per la nascita delle etichette simbolo della Tenuta.

Il miglior vino Tenuta di Fiorano nel 2019: Bianco 2016

Le Guide nazionali hanno apprezzato in particolare il Fiorano, Vino Bianco 2016, felice unione di uve Viognier e Grechetto che crescono sui suoli di matrice vulcanica dell’azienda, per un totale di 200 ettari tra vigne, ulivi, seminativi, alberi da frutto e aree riservate al pascolo sullo sfondo dei Colli Albani, a pochi chilometri dal centro di Roma. «L’annata si è contraddistinta per un inverno rigido con abbondanti precipitazioni, seguito da una primavera fresca e adeguatamente piovosa», ha spiegato il principe Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi. «La stagione estiva è risultata calda, ma con precipitazioni ben distribuite che hanno permesso una perfetta maturazione. La raccolta è avvenuta prima dell’arrivo delle piogge autunnali e ci ha donato un bianco dai profumi potenti ed eleganti, con una mineralità che ricorda in maniera netta la pietra focaia. Al palato è equilibrato, corposo, ricco straordinariamente sapido».

Fiorano, Vino Bianco 2016

La fermentazione avviene in botti di rovere di Slavonia. Segue un periodo di 1 anno sempre in botti di Slavonia, di cui 6 mesi sulle fecce fini. Prima della commercializzazione le bottiglie sostano altri 6 mesi nelle grotte naturali della tenuta.

Altra etichetta premiata

Fiorano, Vino Rosso 2013

Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 1/2019. Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com

In Italia

Gavi: un vino moderno, sempre più studiato e in grado di difendersi dal global warming

Nel 2023 il Consorzio di Tutela ha avviato un progetto in collaborazione […]

Leggi tutto

Conoscere per custodire: Tenuta San Guido riapre al pubblico il Rifugio faunistico Padule di Bolgheri

Istituita nel 1959 da Mario Incisa della Rocchetta, la Riserva ospita più […]

Leggi tutto

Amarone della Valpolicella: Case Vecie e la rivoluzione di Brigaldara

A 500 metri d’altezza c’è chi sta silenziosamente trovando nuovi significati per […]

Leggi tutto

Herita Marzotto Wine Estates è “Leader Esgfi” ai Sustainability Award 2025

Herita Marzotto Wine Estates è stata premiata come “Leader Esgfi” alla quinta edizione […]

Leggi tutto

Bellavista: Alma Assemblage 2, la trilogia evolve

Il secondo capitolo della trilogia realizzata dalla Cantina di Franciacorta con il […]

Leggi tutto

I 10 anni di Costa Arènte e i 20 di Duemani

Le due Cantine del polo enologico Le Tenute del Leone Alato, una […]

Leggi tutto

Il Sangiovese di Romagna ambisce a una nuova dimensione

Alla manifestazione Vini ad arte, giunta alla ventesima edizione, il Consorzio presenta […]

Leggi tutto

In giro per Contrade, la nostra selezione di Etna Doc (+ un Terre Siciliane Igt)

Vi segnaliamo i 15 vini che ci hanno conquistato a questo giro […]

Leggi tutto

Verso un nuovo paesaggio culturale: nasce l’osservatorio MetodoContemporaneo

La piattaforma riunisce le Cantine che investono attivamente nella relazione tra arte, […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati