L’origine di questa istituzione britannica risale all’epoca medioevale. E oggi alla manualità delle hand pump si affianca la praticità delle spine moderne, sempre più spesso riempite di interessanti birre artigianali.
Ci sono pochi luoghi al mondo che possono vantare l’atmosfera, il ruolo socio-culturale e la fortissima identità dei pub inglesi. Secondo la British beer and pub association nel 2019, prima della pandemia, il Regno Unito contava 47.200 pub, mentre nel 1990 erano 63.500. In trent’anni cioè il numero è sceso del 26%. Una crisi molto profonda, causata da diversi fattori – il divieto di fumo del 2007, l’impasse economica del 2008, la crescente tassazione sull’alcol e la diminuzione dei consumi – che paradossalmente ha posto ancora maggiore attenzione sull’importanza del pub, inteso come istituto. Perché la public house, da cui l’abbreviazione pub, è davvero un’istituzione imprescindibile, nel Regno Unito.
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