La tecnologia rende migliori. Parola del gruppo veneto Della Toffola

La tecnologia rende migliori. Parola del gruppo veneto Della Toffola

Tra le aziende leader nelle tecnologie per il mondo enologico, Della Toffola fornisce soluzioni complete per le Cantine, grandi e piccole. Un partner per le imprese vinicole che punta sull’innovazione di prodotto e di processo nel segno della sostenibilità. Le strategie e i programmi di crescita.

La chiamano trasformazione digitale. È quel processo che sta conducendo l’industria a un nuovo modo di utilizzare le tecnologie, non soltanto per produrre, ma anche per ricavare una sempre maggiore quantità di informazioni dai processi, con l’obiettivo di migliorarli. Questa transizione, iniziata nei comparti più tradizionali del manifatturiero, sta coinvolgendo anche il mondo agroalimentare, e quello del vino in particolare. Testimone e protagonista di questo cambiamento è il Gruppo Della Toffola, produttore di macchinari e tecnologie per la filiera enologica, la distillazione e il beverage. Entrato nel 2020 nell’orbita del fondo Investindustrial, il gruppo è cresciuto nell’ultimo biennio con nuove acquisizioni, potenziando la sua vocazione di fornitore di impianti completi.

Il CEO Andrea Stolfa
Il ceo Andrea Stolfa

Una forte posizione sul mercato

«L’automazione per noi non è soltanto un fatto tecnico. Ha anche una forte valenza sociale», sottolinea il CEO Andrea Stolfa. «Non è solo un mezzo per velocizzare e migliorare la produzione. Le tecnologie digitali sono alla base di processi trasparenti, tracciabili e monitorabili, ma sono anche una garanzia per i consumatori oltre che per i produttori, che grazie ad esse possono documentare la qualità dei processi. Sono strumenti pensati in funzione di processi meno impattanti, più sostenibili». È sulla base di questi presupposti che l’azienda sta costruendo il proprio successo. Il fatturato di 210 milioni realizzato nel 2021 con ogni probabilità crescerà fino a 250 milioni nel 2022. «L’ingresso di Investindustrial nella compagine aziendale, avvenuto a fine 2020, ci ha consentito di costruire su una piattaforma già solida un piano di acquisizioni mirate», dice Stolfa. «Ora la nostra posizione sul mercato è molto diversificata, con un ruolo di leadership nel vino e nella distillazione e con una presenza forte anche negli ambiti del latte, trattamento acqua, beverage e food».

Al servizio del winemaking e della distillazione

Per tutti questi settori il Gruppo Della Toffola ha l’obiettivo di fornire soluzioni integrate, che nel mondo del vino, dice Stolfa, «vogliono dire la cantina completa, dalla raccolta al packaging di fine linea. Lo stesso vale nel mondo dei distillati. Una proposta così articolata incide anche sull’organizzazione del gruppo, che esporta quasi l’80% del suo fatturato, e ha presenze dirette negli Stati Uniti, in Napa Valley in particolare, e poi in Francia, Spagna, Regno Unito, Sud America e nell’area Asia/Pacifico. Siamo presenti con strutture nostre anche in Cile e Argentina, con quelle che definiamo “piattaforme multiprodotto e multiservizio”, organizzazioni pensate per essere il più vicino possibile ai clienti. Questo perché quando si tratta di impianti completi diventano importanti il ruolo del servizio, l’after-sales e il supporto tecnico che dobbiamo essere in grado di fornire a livello locale».

I clienti? Cantine grandi e piccole

La proposta molto segmentata consente a Della Toffola di lavorare con grandi clienti, come Gallo, The Constellation o The Wine Group negli Stati Uniti, il Gruppo italiano vini e Botter in Italia, Garcia Carrión in Spagna o Concistoro in Sudamerica. Ma una grande attenzione è rivolta alle Cantine medie e piccole, per le quali, dice Stolfa, «abbiamo sviluppato un’offerta segmentata. La tecnologia, insomma, è sempre più accessibile a tutti, è più democratica. Per esempio, stiamo sviluppando prodotti smart e user friendly per quanto riguarda l’etichettatura, con il rinnovamento della nostra etichettatrice OMB: una macchina di piccole dimensioni, molto robusta, disegnata dalle nostre migliori menti tecniche e perfetta per i piccoli produttori».

Automazione volta alla sostenibilità

Macchine di questo tipo esemplificano l’idea che il gruppo ha dell’automazione che, secondo Stolfa, «deve essere da una parte molto tecnica, perché deve aiutare i processi produttivi nei clienti a essere più robusti e solidi, senza interruzioni, e gestiti da remoto con il supporto delle tecnologie digitali. D’altro canto l’automazione deve essere improntata e legata a una forte idea di sostenibilità. Tutte le nostre novità di prodotto, che abbiamo presentato nel 2022 alla fiera Drinktec a Monaco di Baviera e che portiamo a novembre al Simei di Milano, devono generare un contributo sostanziale nei processi operativi dei nostri clienti. Devono aiutare a consumare meno energia, meno acqua, a recuperare materiali e scarti, con tecnologie di filtrazione e separazione nelle quali siamo riconosciuti come leader in tutto il mondo».

Una proposta segmentata

Questa molteplicità di obiettivi rende particolarmente segmentata l’offerta del Gruppo Della Toffola. «Se pensiamo alla filtrazione, per esempio», dice Stolfa, «per noi deve essere supportata da tecnologie di automazione e di controllo remoto, sia nei prodotti che sviluppiamo per tutte le aziende, come Omnia di Della Toffola, sia per quelli di altissima gamma, come PermaWine e PermaStone di Permeare», azienda entrata nel Gruppo Della Toffola a fine 2021.

Della Toffola
Il sistema di imbottigliamento per Champagne sviluppato da Bertolaso, azienda del Gruppo

Ricerca e sviluppo, le stelle polari

In questa diversificazione, un ruolo fondamentale è giocato dalla ricerca e sviluppo, che in tutte le aziende del gruppo ha visto un notevole incremento degli investimenti e l’attivazione di sinergie. «Una delle nostre ultime novità», spiega ancora Stolfa, «è una macchina per lattine, nata dalla collaborazione tra Bertolaso e Ave Technologies. Ma abbiamo in fase di lancio una tecnologia di filtrazione con un partner prestigioso, che consentirà di recuperare oltre il 30% dei consumi elettrici, un’elevata quantità di acqua e di migliorare il recupero della feccia.»

Intelligenza artificiale applicata alla pressatura

«Abbiamo anche lanciato la prima applicazione di intelligenza artificiale a un sistema di pressatura, che abbiamo installato nella cantina di un importante cliente francese e in un’altra azienda in Sudafrica. Ora siamo pronti a proporlo sul mercato italiano. Un’innovazione interessante, perché è in grado di recepire le informazioni durante il processo e di estrarne indicazioni per migliorare le performance in corso d’uso. Sempre con l’uomo al centro però», ci tiene a sottolineare Stolfa. «L’uomo che deve essere capace di leggere numeri e dati, di analizzarli e di implementarli nel processo per un miglioramento continuo». In vista di una sempre maggiore efficienza, che deve portare a costi operativi inferiori e generare una convergenza perfetta tra vantaggi per la sostenibilità ed economici.

Foto di apertura: la cantina completa di Della Toffola

DELLA TOFFOLA

via Feltrina 72
Signoressa di Trevignano (Treviso)
0423.67.72

dtgroup@dellatoffola.it
www.dellatoffola.it
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Realizzato in collaborazione con Della Toffola

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© Riproduzione riservata - 30/01/2023

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