In Italia

In Italia

Bertani Cru, protagonista è il Valpolicella

19 Settembre 2019 Monica Sommacampagna
Bertani Cru, protagonista è il Valpolicella

Bertani mette in primo piano l’interazione tra suolo, vite e clima in specifiche aree e il paesaggio e le peculiarità del Valpolicella. Il progetto coinvolge i primi due vini della nuova linea Bertani Cru, presentati il 18 settembre a Tenuta Novare ad Arbizzano (Verona).

L’azienda veneta, che fa parte del gruppo Bertani Domains, non ha puntato sui più trendy Amarone, Recioto o Ripasso, ma su Valpolicella classico e superiore, scegliendo due tipologie che, al netto di anni di studio, potessero esprimere al meglio le potenzialità della Corvina e di due vigneti particolari ed estremamente vocati. Dei 200 ettari della tenuta, 70 sono vitati e inseriti in un paesaggio tutelato dalla soprintendenza, ricco di sorgenti naturali, miniere, boschi di faggi, querce, cedri del Libano e ulivi.
La parola alle vigne, quindi, senza troppe intermediazioni legate alla tecnica enologica, alla ricerca di una purezza gustativa lontana dalle mode del momento. E se la scelta del Valpolicella può sembrare una svolta, di fatto si inserisce con coerenza nello stile della Bertani.

Due vini che riflettono anche gli studi sulla Corvina

«Questo Valpolicella, più dell’Amarone dove predomina il fattore “appassimento”, fa emergere in modo evidente il terroir», ha spiegato Emilio Pedron, amministratore delegato di Bertani Domains. «Limita così gli interventi enologici e rispetta il più possibile il luogo e i vitigni, fatto agevolato anche da cambiamenti climatici che oggi favoriscono naturalmente la maturazione delle uve».
«A partire proprio dalla Corvina. Su quest’uva abbiamo sviluppato un’intensa attività di ricerca, anche in collaborazione con il Crea-Ve, Centro di ricerca viticoltura ed enologia di Conegliano», ha aggiunto il direttore operativo Andrea Lonardi, presente all’incontro con il ricercatore Diego Tomasi.
La tutela del paesaggio svolge un ruolo di primo piano. «Il progetto Bertani Cru costituisce un investimento importante per il gruppo, che ha effettuato anche un’opera di restauro di fonti e casali, oltre che di valorizzazione dei vigneti», ha concluso Pedron.


Emilio Pedron, amministratore delegato di Bertani Domains


Dal vigneto Le Miniere la freschezza non “semplice” del Valpolicella

Il Valpolicella Classico Le Miniere di Novare 2018 prende il nome dalle miniere risalenti al Pleistocene poste a 160 metri di altitudine, dalle quali un tempo si estraevano ferro e manganese. I suoli presentano un contenuto molto elevato di calcare e argille rosse, generoso di note fresche e balsamiche per il vino. Le Miniere appare sapido e leggero, con sentori molto ben equilibrati di ciliegia e inediti accenti di anice e menta. Nasce da 70% di Corvina da selezione massale, 20% Corvinone e 10% Rondinella. Dopo la fermentazione, viene posto in vasche di cemento e affinato in bottiglia.

L’ingresso della miniera di ferro e manganese

Dal cru Ognisanti la struttura del Valpolicella Superiore

Il Valpolicella Classico Superiore Ognisanti di Novare 2017 viene ottenuto da 95% di Corvina da selezione massale e 5% Rondinella. Si caratterizza per la buona struttura tannica, è sapido, con note di marasca e pepe bianco. I terreni da cui proviene sono calcarei eocenici marnosi bianco e bianco rosati, con tessitura sabbioso-limosa e un sottile franco di coltivazione su cui attecchiscono le viti. I grappoli, dagli acini particolarmente piccoli, vengono selezionati. Dopo la macerazione, il vino viene affinato per un anno in botte di rovere, quindi per sei mesi in bottiglia.

I suoli da cui nascono Le Miniere e Ognisanti


La produzione di ognuno dei due vini è di 13.320 bottiglie. Le Miniere è in vendita in enoteca a 22 euro, mentre Ognisanti si colloca tra i 26 e i 28 euro.

In Italia

Cadgal, l’altra faccia del Moscato d’Asti

Alessandro Varagnolo, che guida la Cantina piemontese dal 2023, mira a dare […]

Leggi tutto

VinoVip al Forte: alla 3^ edizione del summit riflettori puntati sui grandi bianchi e sui giovani

La biennale “marittima” di Civiltà del bere si è svolta l’8-9 giugno […]

Leggi tutto

9 Morellino del Cuore + 1 di vecchia annata

I 10 campioni di Tenuta Agostinetto, Poggioargentiera, Cantina Vignaioli del Morellino di […]

Leggi tutto

La linea Ritratti di La-Vis si rinnova

Rinasce la storica gamma della Cantina trentina che comprende Sauvignon, Chardonnay, Gewürztraminer, […]

Leggi tutto

Monteverro all’Enoluogo: il grand vin bordolese-mediterraneo sfida il tempo

Il salotto milanese di Civiltà del bere ha ospitato una verticale di […]

Leggi tutto

Il futuro del Cannonau è giovane

Non solo rosso, ma anche spumante, rosato, passito e liquoroso. È quanto […]

Leggi tutto

Breve giro in Calabria, tra pionieri ed emergenti

Durante il Vinitaly abbiamo incontrato cinque imprenditori, dalle storie molto diverse, che […]

Leggi tutto

Il Ludwig di Elena Walch è il miglior Pinot nero d’Italia

Seguono a stretto giro la Riserva Burgum Novum di Castelfeder e la […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati