Alla (mon)origine del chicco di caffè

Alla (mon)origine del chicco di caffè

Un viaggio alla scoperta delle principali produzioni “in purezza” dall’Africa all’Asia, passando per il Centro e il Sud America. Proprio come per l’uva, ogni varietà dona profili e sfumature aromatiche legate al clima e al terreno.

Paese che vai caffè che trovi: proprio come il vino, il caffè ha caratteristiche aromatiche distintive che dipendono dal clima, dal terreno, dall’altitudine e dall’area di produzione, oltre che dalla varietà di pianta.
La Coffea arabica è stata definita l’Eva del caffè, la progenitrice di tutte le tipologie più pregiate, dalla Bourbon alla Typica alla Geisha e così via. Ha aromi variegati che, a seconda dell’origine, variano dal fruttato al floreale, dal miele alla nocciola e, ancora, caramello, cioccolato, spezie.
Le differenze individuali sono profonde. Ma per decenni non ce ne siamo accorti perché l’Italia è la nazione che ha creato la miscela, un assemblaggio ragionato di caffè di provenienze disparate, che quasi sempre contiene anche, in percentuali variabili, oltre all’Arabica la meno pregiata varietà Robusta o Coffea Canephora, cui viene assegnato il compito di dare corpo al caffè estratto in espresso.

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© Riproduzione riservata - 08/10/2022

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