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Avvenire e MillenniuM vincono il Premio Ferrari 2019

13 Giugno 2019 Elena Erlicher
Avvenire e MillenniuM vincono il Premio Ferrari 2019

“Fuga di Mezzogiorno” del quotidiano Avvenire e “Come non diventare un nuovo schiavo” di MillenniuM, mensile del Fatto Quotidiano, sono Titolo e Copertina dell’anno del Premio Ferrari 2019.

La cerimonia di premiazione della 12a edizione del riconoscimento ideato dalla Casa spumantistica trentina si è svolta mercoledì 12 giugno alla Triennale di Milano. A questi si aggiunge il premio “L’Arte di vivere italiana”, riservato alla stampa estera che valorizzi il nostro stile di vita o il made in Italy d’eccellenza, alla rivista giapponese Crea Traveller per il reportage “Secret Southern Italy”.
In dono le redazioni delle testate vincitrici hanno ricevuto 1.000 bottiglie di Ferrari Brut Trentodoc da Matteo e Camilla Lunelli, presidente e responsabile della comunicazione del gruppo, «perché vogliamo fare un omaggio al lavoro di squadra, che coinvolge tutta la redazione».

Matteo e Camilla Lunelli, presidente e responsabile comunicazione del gruppo Ferrari-Tenute Lunelli, Marco Tarquini, direttore dell’Avvenire, e il giornalista e conduttore Gerardo Greco

Il lavoro al centro del premio

Occhi puntati sul mondo del lavoro in Italia, quest’anno, un mondo che ahimè soffre, come magistralmente ricordato dalle due testate premiate. Avvenire, con un gioco di parole che ricorda il noto film di Alan Parker Fuga di mezzanotte (1978), parla dell’abbandono del Sud Italia da parte delle giovani generazioni, e non solo, che migrano all’estero in cerca di lavoro. «Una delle ferite aperte dell’Italia», ha dichiarato Marco Tarquini, direttore del quotidiano. «Nel Mezzogiorno, dove c’è una ricchezza di intelligenza e umanità prorompente, non c’è alcuno sbocco possibile o sembra non esserci».

Matteo e Camilla Lunelli, Peter Gomez e Pierpaolo Balani, direttore e art director di MillenniuM, e Gerardo Greco

Il rischio spersonalizzazione del lavoro

La copertina di MillenniuM sulla spersonalizzazione del lavoro è di forte impatto e rappresenta, con due mani che emergono e stringono le sbarre, un lavoratore prigioniero del codice a barre. Negli strilli si legge: “Stipendi sempre più bassi, disoccupazione sopra il 10% e diritti negati, ma la strada per evitare lo sfruttamento c’è…”. «Ci siamo chiesti cosa succede nel mondo del lavoro», ha spiegato Peter Gomez, direttore del mensile, «e ci siamo accorti che in Italia ogni mese 120 mila posti di lavoro rimangono scoperti, in particolare quelli di lavoro manuale. Il problema è che i nostri Centri per l’impiego non funzionano e dovrebbero essere messi a posto per facilitare l’incontro tra la domanda e l’offerta».

Matteo e Camilla Lunelli, Megumi Takahashi, direttrice di Crea Traveller, e Gerardo Greco

I gioielli scintillanti del Sud Italia

Con un’elegia del Sud Italia, dedicata a Matera (città della cultura 2019), alla Calabria e alla Puglia, e firmato da Mina Ihara, il periodico Crea Traveller parla ai propri lettori di un Paese pieno di gioielli e di luoghi da scoprire. «Un luogo ideale per noi giapponesi», ha detto la direttrice Megumi Takahashi, «che amiamo proprio andare alla ricerca di piccoli centri e piccoli gioielli che siano, come abbiamo scritto nell’articolo, “angoli di paradiso e cultura che brillano come scintillanti gemme preziose”».

Nella foto di apertura, tutti i premiati di quest’anno con la famiglia Lunelli

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