Il Soave Doc si imbottiglia solo a Verona

Il Soave Doc si imbottiglia solo a Verona

Il Consorzio di tutela ha deciso: il Soave si imbottiglia solo a Verona. L’ultimo consiglio dei soci a febbraio ha approvato all’unanimità questa modifica del disciplinare di produzione del Soave Doc, avviando formalmente l’iter per ufficializzarla. Il vino a denominazione Soave potrà essere imbottigliato solo a Verona per garantire i controlli necessari di certificazione e qualità sui prodotti.

Chi già produce esternamente

La decisione di limitare per il futuro la zona di imbottigliamento riconosce comunque, come prevede la norma, i diritti acquisiti da tutti coloro che già confezionano il Soave al di fuori dell’area di produzione e vinificazione. Le Cantine esterne alla zona delimitata potranno continuare a imbottigliare Soave dotandosi dell’autorizzazione ministeriale, rilasciata alle aziende in linea con le regole previste dal piano di controlli.

Aumentano i volumi imbottigliati all’estero

«L’osservatorio economico del Consorzio ha evidenziato una sensibile lievitazione dei volumi imbottigliati all’estero. Dai 22.000 ettolitri del 2011 siamo proiettati per il 2017 verso i 100.000 ettolitri: una dimensione importante per una denominazione che da sempre ha considerato la tutela e la tracciabilità un punto di riferimento» spiega Arturo Stocchetti, presidente del Consorzio. «Il confezionato estero non ci fornisce le stesse garanzie di quello confezionato in zona di produzione. Già nel 2015 abbiamo rilevato sul mercato prodotti di imbottigliatori esteri senza l’obbligatoria fascetta di Stato e senza la necessaria comunicazione all’ente di certificazione dell’avvenuto imbottigliamento».

Per contenere la produzione di Soave

La decisione arriva a qualche mese di distanza dalla scelta di ridurre le rese della vendemmia 2016, anche questo un passo importante per i produttori. «In base ai dati pubblicati di recente da Avepa, l’obiettivo che il Consorzio si era posto si può ritenere acquisito. L’ultima vendemmia infatti porterà a certificazione non più di 400.000 ettolitri tra Soave e Soave Classico, esattamente quanto imbottigliato nella stagione precedente» conclude Stocchetti.

Gli obiettivi del Consorzio

Nel 2016 i dati provvisori di produzione ammontano a circa 40 milioni di bottiglie per il Soave Doc e oltre 10 milioni di bottiglie per il Soave Classico. L’obiettivo del Consorzio, che opera da 7 anni in regime di erga omnes, è proseguire le attività di ricerca e tutela della denominazione volte a valorizzare il vino Soave, conservandone l’equilibrio produttivo. La promozione all’estero interessa soprattutto Usa e Giappone, insieme a Regno Unito e Germania per l’Europa.

Tag: , , ,

© Riproduzione riservata - 06/03/2017

Leggi anche ...

Derthona Due.Zero, il vino bianco composito, longevo e sempre più ambito
In Italia
Derthona Due.Zero, il vino bianco composito, longevo e sempre più ambito

Leggi tutto

50 di storia del vino: come sono cambiate le operazioni in cantina
In Italia
50 di storia del vino: come sono cambiate le operazioni in cantina

Leggi tutto

Formaggi d’Italia: la Fontina, regina incontrastata del tagliere valdostano
In Italia
Formaggi d’Italia: la Fontina, regina incontrastata del tagliere valdostano

Leggi tutto