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L’omaggio di Livon al Collio con il Braide Alte

22 Marzo 2020 Civiltà del bere
L’omaggio di Livon al Collio con il Braide Alte

Livon è fra i produttori che negli ultimi tre anni hanno ricevuto il massimo punteggio per i loro vini da almeno tre Guide enologiche nazionali. Li abbiamo chiamati Maestri dell’eccellenza, premiando la loro costanza qualitativa. L’elenco completo è sul Top delle guide vini 2020.

Prestigiosa interprete della viticoltura friulana da oltre mezzo secolo, la famiglia Livon ha fatto propria la lezione francese, adottando la filosofia dei vini cru e misurando l’uso della barrique per produrre bianchi elegantissimi, strutturati e longevi, sia da uve autoctone sia da vitigni internazionali.

Matteo e Valneo Livon

Il miglior vino Livon del 2020: Braide Alte 2017

Al vertice della classifica anche quest’anno si posiziona il Braide Alte, Venezia Giulia Igt 2017, fuoriclasse a base di Chardonnay e Sauvignon, che occupano entrambi il 40% del blend, con un saldo di Picolit (15%) e di Moscato giallo (5%). Le partite vengono vendemmiate e vinificate separatamente in botte piccola di rovere ungherese per 8 mesi, poi assemblate in acciaio e affinate in bottiglia.

Un clos francese nel Collio

«Il 1996 è stata la prima annata, ma il progetto di creare un bianco importante per omaggiare e rappresentare il territorio del Collio è cominciato nel 1990», racconta Matteo Livon, che oggi affianca il padre Valneo alla guida aziendale. «Il vigneto si trova in cima alla collina di Ruttars, da qui il termine Alte, mentre Braide in dialetto friulano corrisponde a una proprietà agricola circoscritta e delimitata da mura, un po’ come il clos francese. Il Collio è un territorio complesso, dal microclima eccezionale: la bora contribuisce a mantenere le uve perfettamente salubri e il terreno pietroso delle marne conferisce freschezza e mineralità al calice».

Braide Alte, venezia Giulia Igt 2017

Lo storico vigneto si trova a Ruttars, nel comune di Dolegna del Collio. Giallo paglierino intenso con riflessi dorati, al naso è intenso, ampio, con piacevoli note speziate. In bocca è caldo, avvolgente, di notevole complessità.

Altre etichette premiate

Manditocai, Collio Friulano Doc 2017
Solarco, Collio Bianco Doc 2018

Borgo Salcetino
Lucarello, Chianti Classico Riserva Docg 2015

Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 1/2020. Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com

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