In Italia

In Italia

Illuminati: tutta la vocazionalità del Teramano

24 Luglio 2012 Roger Sesto
Annate storiche di vini mitici (16): Umbria e Abruzzo La Cantina Illuminati, antica di 120 anni, è una delle anime della vitivinicoltura teramana. Spiega il patron Dino: «I nostri poderi ricadono fra Controguerra, Torano Nuovo e Corropoli, tra Appennini e Adriatico, a 300 metri. Qui Nicola Illuminati nel 1890 fonda l’azienda, allora conosciuta come Fattoria Nico. Oggi ci sono io, con i miei figli e i nostri 130 ettari di vigneto». Cerchiamo di capire come siano divenuti leader di questo distretto viticolo. «Perseguendo l’eccellenza qualitativa e imprenditoriale, attraverso scelte innovative prese però nel rispetto del contesto territoriale ed economico in cui operiamo, curando molto anche il rapporto qualità-prezzo», ci risponde Dino Illuminati. ROSSI LONGEVI: TUTTO PARTE DALLA VIGNA - Continua Illuminati: «Noi garantiamo la longevità di tutti i nostri rossi, soprattutto dei Montepulciano, dai base, alle Riserve. Una nostra bottiglia dimenticata in cantina per anni, la si ritroverà integra, più complessa e armonica». Ma come riuscite a ottenere vini così adatti a invecchiare, domandiamo. «Tutto parte dalla vigna; ma importante è anche un’accurata vinificazione e un adeguato affinamento in botte e in bottiglia. Oggi scegliere il terreno più vocato è cruciale», sottolinea Illuminati. RISERVA ZANNA E LE ANNATE STORICHE - Chiediamo se conservino un archivio storico. «Dal 1973 abbiamo sempre serbato partite di bottiglie delle annate top di Montepulciano. Già all’epoca eravamo curiosi di monitorarne il potenziale evolutivo. Questo ci ha permesso di conoscere a fondo i nostri vini. Ci stupiscono concentrazione e personalità che i nostri Montepulciano seguitano ad avere con il passare di decenni. La nostra esperienza ha fra l’altro dato impulso alla valorizzazione della sottozona Colline Teramane, e al successivo riconoscimento della Docg. Vista la capacità evolutiva dei nostri vini, in un prossimo futuro è nostra intenzione impiegare l’archivio storico non solo per verticali tecniche o dimostrative, ma anche per poter commercializzare alcune vecchie annate». I millesimi più interessanti? «Parlando del Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Riserva Zanna, la 1979 (all’epoca si chiamava Montepulciano Invecchiato) con la sua freschezza, sapidità e persistenza continua a sorprenderci. Tra le più recenti, la 1997, 2000, 2001, 2003. Infine, la 2007 ci darà soddisfazioni: è stata un’annata calda, siccitosa, con tannini dolci, vellutati e morbidi».

In Italia

WOW! The Italian Wine Competition 2025: tutti i vincitori

Le 239 medaglie d’oro, le 324 d’argento e le 128 di bronzo, […]

Leggi tutto

Terre di Pisa, la visione di tre protagonisti impegnati nella crescita della Denominazione

Questa giovane Doc toscana può contare su un piccolo gruppo di produttori […]

Leggi tutto

Erbamat e Franciacorta: a che punto siamo?

Compie 15 anni la sperimentazione con questa antica varietà locale, che già […]

Leggi tutto

Sull’Etna bianchi sempre migliori. Qualche incertezza sui rossi

Il distretto siciliano ha dovuto fare i conti con una pessima vendemmia […]

Leggi tutto

Consorzio Chianti Rufina: il punto sul progetto Terraelectae

Sono 13 le Cantine rufinesi che hanno aderito al marchio collettivo su […]

Leggi tutto

Terre di Pisa, la più giovane Doc toscana ha tanta voglia di crescere

Gli ettari rivendicati sono 350 (su 4.000 vitati potenziali) e le bottiglie […]

Leggi tutto

Nino Franco all’Enoluogo: una storia ultracentenaria che guarda al futuro

Fondata nel 1919, quest’azienda familiare ha contribuito in maniera determinante all’affermazione del […]

Leggi tutto

WOW! The Italian Wine Competition 2025: i 9 Best in Class

Ecco i vini più meritevoli per tipologia, che hanno conquistato la giuria […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati