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Nove elenchi per Natale (4). Il primo approccio di Giorgio Cotti

9 Dicembre 2010 Civiltà del bere
Se un cliente, mi domandasse di consigliargli una dozzina di vini per un neofita, facili ma non per questo necessariamente poco corposi, io consiglierei di iniziare da Donati con il suo Marzemino del Trentino 2009, secco, fresco ed equilibrato che si abbina con molti piatti facili come la pasta al ragù o il pollo allo spiedo. Poi passerei a un Pinot nero dell’Alto Adige Franz Haas 2008, vellutato e gradevole, abbinabile con grigliate di carne, formaggi stagionati, primi piatti e funghi. Consiglierei anche un rosso classico come il Dolcetto d’Alba Ascheri 2009 o Vietti 2009, asciutto e armonico che si abbina dagli antipasti alle carni. Penserei anche a un Valpolicella Classico Allegrini o Tedeschi 2006, fresco, giovane, piacevole e vellutato in abbinamento a carni bianche e formaggi e a un Rosso di Montalcino Col d’Orcia 2007, vino di corpo, caldo da tutto pasto dai primi con sughi di carne di maiale o di vitello. Da non perdere anche un Roero Arneis Cornarea 2009, che sposa antipasti, primi piatti, pesce, crostacei e carni bianche. Suggerirei anche un Vermentino Ligure Lupi 2009, delicato, leggermente fruttato, morbido e sapido che si abbina con antipasti e primi di pesce, verdure o pesce al forno o anche un Pinot bianco Venica 2009, ottimo come aperitivo o facilmente abbinato a tavola con antipasti e piatti di pesce e, perché no, a una signora curiosa proporrei un bianco più fruttato, un Traminer Aromatico Cantina Terlan 2009, che è molto ruffiano e si abbina bene ai crostacei, allo speck e ai formaggi a pasta fermentata. Penserei anche a un Chiaretto del Garda Costaripa 2009, un vino sapido, da provare col pesce al forno, coi formaggi di media stagionatura, con i salumi e anche sulla pizza. Terminerei i miei consigli con uno Zibibbo di Pantelleria Kabir Donnafugata 2008, dai profumi fragranti di frutta come l’albicocca. Chiuderei con un grande classico dei vini da fine pasto, il Moscato d’Asti Saracco 2009 o Forteto della Luja 2009, perfetto con il panettone milanese, la veneziana o il pandoro. Da non sottovalutare anche la sua gradazione alcolica di solo 5 gradi che lo rendono facilmente bevibile. Giorgio Cotti guida quella che a Milano è considerata un’istituzione: l’Enoteca Cotti. Un paradiso di oltre mille etichette nel cuore della city, in via Solferino. Proveniente da una famiglia impegnata da quattro generazioni nel mondo del vino, è abituato ad ascoltare le esigenze della sua clientela e a suggerire la bottiglia più adatta. In questo caso ci consiglia etichette per chi non ha grande esperienza nel vino, ma vuole comunque iniziare bevendo bene. Le bollicine di Gianni Legnani I bianchi di Adua Villa I classici di Cesare Pillon L'annata di Roger Sesto Il naturale di Fabrizio Penna Le novità di Alessandro Torcoli L'esclusivo di Enzo Vizzari L'incontentabile di Alessandro Scorsone
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