La storica azienda veronese Pasqua Vini, che quest’anno festeggia un secolo dalla fondazione, ha deciso di investire sull’isola di Pantelleria, nella tenuta acquistata 20 anni fa dall’attrice francese Carole Bouquet. In tutto 12 ettari, di cui 3,6 attualmente vitati a Zibibbo per la produzione del celebre Passito di Pantelleria, con viti che raggiungono gli 80 anni. «Questo progetto è una piccola gemma che si incastona perfettamente nella nostra visione e traiettoria di crescita di valore», ha commentato l’amministratore delegato Riccardo Pasqua.
Tempo di novità per il Consorzio Suvereto e Val di Cornia. Il nuovo disciplinare della Docg Suvereto (pubblicato in Gazzetta il 24 settembre 2025) introduce il Cabernet Franc e il Syrah tra i varietali ammessi, che si aggiungono Sangiovese, Merlot e Cabernet Sauvignon. Per tutte le uve viene prevista la vinificazione in purezza e la possibilità di produrre un blend formato da una o più delle cinque cultivar e fino a un massimo del 15% di altre uve rosse non aromatiche autorizzate a livello regionale. Viene introdotto l’obbligo di riportare la menzione “Toscana” in etichetta e cambiano i tempi di immissione in commercio: dal 1° maggio del secondo anno dopo la vendemmia; e dal terzo per la Riserva, con affinamento minimo di 12 mesi in legno.
Dopo 21 anni i marchi collettivi e di certificazione “Amarone”, “Amarone della Valpolicella”, “Recioto della Valpolicella”, “Valpolicella Ripasso”, “Valpolicella” tornano ad essere del Consorzio per la tutela dei vini della Valpolicella. L’accordo di cessione da parte della Camera di Commercio di Verona è stato ufficializzato il 26 settembre durante una conferenza stampa presso la Prefettura di Verona. «L’accordo con la Camera di Commercio segna un passaggio decisivo per il Consorzio», ha commentato il presidente del Consorzio Christian Marchesini (nella foto con il senatore Matteo Gelmetti e Carlo De Paoli della Camera di Commercio di Verona). «La titolarità dei marchi collettivi della nostra denominazione ci consentirà di essere ancora più incisivi sul fronte della tutela».
Il 14 settembre si è spento Sergio Tommasi, tra le figure chiave di Tommasi Family Estates. Classe 1938, insieme ai fratelli e cugini Franco, Ezio e Dario negli anni del boom economico postbellico avviò la moderna espansione della Cantina di famiglia, acquistando e gestendo i vigneti nella Valpolicella Classica e nelle Doc del Veronese e restando poi sempre attivo in azienda anche dopo il passaggio generazionale ai figli e nipoti, che ha segnato le acquisizioni fuori dai confini veneti. «Un giorno prima di morire era al telefono con il nostro agronomo per sincerarsi della qualità dell’uva. Mi piace pensare che abbia deciso di salutarci proprio nel suo momento,quello della vendemmia». Così ha commentato il figlio Pierangelo Tommasi, executive director di Tommasi Family Estates.
Herita Marzotto Wine Estates ha raggiunto la Carbon Neutrality per l’esercizio finanziario 2024. È la prima azienda vitivinicola italiana a raggiungere questo importante risultato, certificato per tutte le unità produttive del gruppo, incluse quelle negli Stati Uniti. Questo traguardo è il punto di arrivo di un percorso cominciato 12 anni fa, iniziando a misurare e a compensare le emissioni associate al Pinot grigio Santa Margherita venduto nel mercato canadese, fino a giungere nel 2024 alla compensazione di tutte le emissioni rientranti nella carbon footprint di organizzazione.