L’assemblea dei soci del Consorzio Doc Friuli Venezia Giulia, riunitasi il 28 maggio, ha confermato Stefano Trinco alla presidenza per il prossimo triennio. A fianco dell’enologo dell’azienda Vigneti Pietro Pittaro, i due vice Flavio Bellomo (Cantina di Conegliano, Vittorio Veneto e Casarsa) e Marco Rabino (Jermann). Istituita con la vendemmia 2016, la denominazione regionale segna numeri in crescita, pari a più del 40% del totale regionale. «Nel 2024 sono stati prodotti circa 320 mila quintali di uva, di cui circa 175 mila quintali imbottigliati, pari a 23 milioni di bottiglie», ha precisato il presidente Trinco.
Secondo mandato per Teresa Bruno (Petilia), riconfermata alla presidenza del Consorzio Vini d’Irpinia per il triennio 2025/27, così come i suoi vice Ilaria Petitto (Donnachiara) e Arturo Erbaggio (consulente agronomico ed enologico). «Questo consiglio nasce nel segno dell’equilibrio e della determinazione per affrontare con spirito costruttivo le sfide che ci attendono» spiega Bruno. «Il confronto interno dimostra una visione condivisa: consolidare il ruolo del Consorzio e aprirci sempre di più al mondo con una comunicazione autorevole, moderna e coerente».