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Mal di testa da vino rosso? Uno studio rivela il responsabile

Mal di testa da vino rosso? Uno studio rivela il responsabile

Secondo un recente studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports alla base ci sarebbe la quercetina, un antiossidante presente nelle bucce dell’uva e capace di influenzare il modo in cui il corpo elabora l’alcol.

Per approfondimenti: The New York Times, Wine anorak, CBS News, Decanter e Wine Spectator

Le teorie sul mal di testa legato al consumo di vino rosso sono sempre state tante: tra i colpevoli vengono spesso citati l’alcol, ma anche i solfiti o addirittura i tannini. Tuttavia, secondo un recente studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports, il responsabile sarebbe un altro. Si tratterebbe di un antiossidante presente nelle bucce dell’uva capace di influenzare il modo in cui il corpo elabora l’alcol, portando all’accumulo di un sottoprodotto tossico che causa l’emicrania.

Distinguere le cause dell’emicrania

«Questo enigma esiste da migliaia di anni», ha affermato il dottor Morris Levin, direttore dell’Ucsf Headache Center dell’Università della California. «Ci sono molti ingredienti nel vino rosso che potrebbero plausibilmente causare mal di testa, non ultimo l’alcol stesso». Ma il mal di testa che si manifesta nelle prime tre ore dopo aver bevuto, anche in piccole quantità, non è da confondere con i postumi di una sbornia, che invece compaiono più tardi e che sono dovuti a un consumo eccessivo di alcol. Il responsabile del primo tipo di emicrania sarebbe, invece, la quercetina (The New York Times).

La quercetina, un antiossidante dalla doppia faccia

La quercetina è solitamente considerata un antiossidante salutare ed è presente in una vasta gamma di frutta e verdura, compresa l’uva, ed è stata collegata a una serie di potenziali benefici. Tuttavia, secondo il recente studio, questo antiossidante sarebbe in grado di influenzare il modo in cui il corpo elabora l’alcol, portando all’accumulo di un sottoprodotto tossico che causa il mal di testa.
«La quercetina è prodotta dall’uva in risposta alla luce solare diretta», afferma Andrew Waterhouse del Dipartimento di Viticoltura ed enologia dell’UC Davis e uno degli autori dello studio. «Chi coltiva l’uva in luoghi molto soleggiati, come nella Napa Valley, ottiene livelli molto più alti di quercetina. Ma la sua presenza può differire anche a seconda delle tecniche di vinificazione» (Wine anorak e CBS News).

Gli step della ricerca

I ricercatori sono arrivati alla quercetina esaminando un’altra causa nota di mal di testa indotto dall’alcol. Una variante genetica comune nelle persone di origine dell’Asia orientale che, quando bevono alcolici, spesso soffrono di emicrania, vampate di calore e nausea. Questa variante interferisce con il modo in cui il corpo metabolizza l’alcol, portando all’accumulo di un composto dannoso chiamato acetaldeide. Così gli studiosi hanno cercato di trovare un composto nel vino rosso che potrebbe ostacolare questo processo allo stesso modo. Nei test di laboratorio hanno scoperto che era il caso della quercetina, ma la ricerca non è ancora ultimata e per testare la loro ipotesi, gli scienziati coinvolti dovranno confrontare le risposte delle persone ai vini ad alto e basso contenuto di quercetina (Decanter). Questa sperimentazione clinica è finanziata dalla Wine Spectator Scholarship Foundation, che si dedica a sostenere l’istruzione nei settori del vino, del cibo e dell’ospitalità (Wine Spectator).

Foto di apertura: i componenti del vino rosso che causano mal di testa sono oggetto di numerosi studi © R. Loughlin – Unsplash

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© Riproduzione riservata - 30/11/2023

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