Grande distribuzione: è il trionfo dei vini top

Grande distribuzione: è il trionfo dei vini top

Le anticipazioni di una ricerca IRI per Vinitaly, che verrà presentata integralmente ad aprile in fiera a Verona, rivelano i trend di vendita 2021 del vino nei supermercati. Spumanti e vini di pregio ne escono vincenti rispetto a quelli tradizionalmente acquistati nella grande distribuzione. Un’indicazione di come le abitudini d’acquisto degli italiani sono cambiate in era Covid.

L’appuntamento tanto atteso con Vinitaly si approssima. Dal 10 al 13 aprile il quartiere espositivo di Veronafiere tornerà ad affollarsi di stand e di pubblico dopo una troppo lunga sosta forzata. La manifestazione sarà anche l’occasione per fare il punto sull’andamento del settore, come preannuncia il fittissimo calendario di convegni e incontri. Uno di questi, in programma l’11 aprile, presenterà una ricerca IRI condotta per Vinitaly sul mercato del vino nella cosiddetta “distribuzione moderna” (i supermercati per intenderci) nel 2021 e nel primo trimestre 2022. Una parte dei risultati, riferita allo scorso anno, è stata resa pubblica in anticipo, per stimolare una riflessione preliminare sui trend in atto.

Cresce più il valore del volume

Abbiamo guardato i numeri nel dettaglio. Spicca subito la constatazione che le vendite di vino a denominazione d’origine nella distribuzione moderna sono cresciute dell’1,8% in volume e del 5,9% in valore, con un prezzo medio di 5,55 euro al litro. Il maggiore aumento del valore degli acquisti rispetto al volume potrebbe essere spiegato in molti modi. Ma guardando nel dettaglio i numeri sembra motivato soprattutto da un fenomeno in particolare; gli italiani si sono sempre più rivolti ai supermercati per comprare vino, anche tra coloro che in passato si orientavano di più all’enoteca.

Cambia il modo di comprare

Lo abbiamo visto durante le analisi condotte nel periodo più duro del Covid. I ristoranti e i locali erano forzatamente chiusi e i supermercati, insieme con l’online, sono rimasti praticamente l’ultimo canale di vendita. Anche nel primo bimestre del 2021, sottolineano gli autori del rapporto, l’Italia ha vissuto una situazione di semi-lockdown che ha prolungato questa situazione. I buyer della Gdo ne hanno fatto tesoro e cominciato a inserire sempre di più i vini di pregio negli scaffali.

Ottime performance per i vini di alto profilo

Ecco allora perché, secondo il rapporto IRI, i vini che hanno fatto registrare un maggiore tasso di crescita nella Gdo sono stati, oltre al Lugana (+34%) prodotti abitualmente considerati di alto valore come Amarone (+32%), Valpolicella Ripasso (+26%) e ancora Nebbiolo (+22%), Sagrantino (+16%) e Brunello di Montalcino (+13%).
Il pubblico ha inoltre privilegiato l’acquisto di bottiglie da 0,75 l, mediamente più costose (+2,1% in volume e + 5,5% in valore), rispetto ad altri formati come il bottiglione da 2 l, il brik o il bag in box.

Ricerca di maggior valore

Ma è soprattutto osservando chi è salito e chi è sceso nelle vendite del 2021 che si individua un trend costante verso prodotti di maggior valore.
Per esempio, nel 2021 sono calati i volumi di acquisto del Lambrusco (-6,7%, prezzo medio 2,86 €/bottiglia), della Barbera (-7,8%, prezzo medio 3,55 €/bottiglia) o del Sangiovese (-3,9%, prezzo medio 3,17 €/bottiglia) mentre aumentano decisamente i volumi di vini come Vermentino (+21,9%, prezzo medio 5,19 €/bottiglia) o Valpolicella, Ripasso compreso (+15,9%, prezzo medio 6,02 €/bottiglia). Si nota anche una crescita molto marcata degli spumanti (+17,9% in volume, prezzo medio 6,86 €/l). Tra questi ultimi, se sono ottime le performance di Moscato (+29% in volume) e di Prosecco (+22% in volume) spicca soprattutto il comportamento dei Metodo Classico italiani; a un rafforzamento del 24% in volume hanno fatto corrispondere un +28% in valore. Questo vuol dire che la bottiglia di un Metodo Classico costa in media di più rispetto ad altri spumanti, ma ciononostante gli italiani hanno premiato queste produzioni.

Chianti mattatore

Un’ulteriore e definitiva conferma del fatto che la qualità degli acquisti di vino al supermercato sta salendo, proviene dalla classifica dei 15 vini più venduti, il cui costo medio a bottiglia è di circa 3,80 €. Ebbene, il prodotto più amato dagli italiani, il Chianti, di cui sono stati venduti oltre 15 milioni e 330.000 litri, ha un costo medio per bottiglia di 4,09 €. Superiore rispetto alla media.

Foto di apertura: le vendite di vini a denominazione d’origine nella Grande distribuzione sono cresciute dell’1,8% in volume e del 5,9% in valore © D. Giannatti – Unsplash

Tag: , ,

© Riproduzione riservata - 30/03/2022

Leggi anche ...

Vinitaly non solo business, ma difesa del Sistema Italia
In Evidenza
Vinitaly non solo business, ma difesa del Sistema Italia

Leggi tutto

Red Circle esce da Masi, fine della querelle tra i Boscaini e Renzo Rosso
Wine business
Red Circle esce da Masi, fine della querelle tra i Boscaini e Renzo Rosso

Leggi tutto

Masi mette al centro la sostenibilità e diventa società benefit
Wine business
Masi mette al centro la sostenibilità e diventa società benefit

Leggi tutto