L'altro bere L'altro bere Anna Muzio

French press, la caffettiera a stantuffo da riscoprire

French press, la caffettiera a stantuffo da riscoprire

Poco conosciuta in Italia, la French press permette di estrarre in maniera efficace gli aromi del chicco e dona un infuso corposo e piacevole. Nonostante il nome, la forma definitiva è opera di due designer italiani.

Nomi: vari, ma il più consolidato è French press. Si tratta di un metodo molto diffuso in Europa e negli States, poco in Italia; è facile e garantisce un buon caffè aromatico. Secondo James Hoffman, autore di molti libri sul caffè, è “la tecnica di estrazione più sottovalutata”. L’ideale insomma per farsi un caffè diverso a casa. Si trova sempre più spesso nelle caffetterie specialty, anche se non è tra i più pubblicizzati, forse perché l’intervento del barista è minimo rispetto ad altre estrazioni a filtro.
Anche se ben conosciamo la inossidabile e incrollabile fede italica nell’espresso, forse un pensiero in più a questa caffettiera a stantuffo sarà il caso di dedicarlo, innanzitutto perché nonostante il nome ha più Italia in sé di quanto si pensi.

Francese, ma anche un po’ italiana

Se infatti il primo brevetto è stato registrato nel 1852 dai francesi Henry Mayer e Jaques Delaforge – e dunque precede l’invenzione dell’espresso di una trentina d’anni – furono gli italiani Attilio Calimani e Giulio Moneta che nel 1929 gli diedero la forma che troviamo ancora oggi in tante case dell’Esagono (la parte continentale della Francia continentale, ndr), molto meno da noi. Nemo profeta in patria, come sempre.
A intorbidire ulteriormente le acque c’è poi uno svizzero dal nome Italian sounding, Faliero Bondanini, che nel 1958 creò e produsse in Francia la versione definitiva, la Chambord, che ebbe là grandissimo successo. Ed ecco spiegato il nome. In Gran Bretagna lo stesso metodo venne però commercializzato come Cafetière, creando lavoro per avvocati esperti di brevetti nei decenni a venire.

Semplice e scenografica

Resta il fatto che, nella sua semplicità, la French Press è un metodo da rivalutare, o abbracciare con decisione, anche a casa, e magari pure al ristorante. Perché è semplice ed efficace per estrarre i vari aromi dal chicco di Coffea; è facile da trasportare ma anche piuttosto scenografica nel procedimento.

Come si utilizza

Il metodo utilizzato è l’infusione a immersione. In un bricco cilindrico si sistemano 8 grammi di caffè macinato per tazza, si portano ad ebollizione 120 millilitri d’acqua (il rapporto tra caffè e acqua è di 1:15); infine si versa l’acqua bollente sul caffè, idealmente alla temperatura di 90° C. Si mescola, formando una schiuma superficiale, si chiude con il coperchio a cui è collegato uno stantuffo con un filtro in metallo a maglia fitta e si lascia in infusione per circa 4 minuti. A questo punto si abbassa lo stantuffo, che spingerà la polvere sul fondo del bricco lasciando la bevanda limpida.

Un sapore un po’ retrò, dall’aromaticità spiccata

Il risultato è un infuso corposo per la presenza di oli che il filtro metallico, rispetto a quello di carta, fa passare in maggior quantità.
Controllando le variabili, come la temperatura dell’acqua, il grado di macinatura e il tempo di infusione, si influisce sul risultato finale adattandolo alle preferenze personali o al tipo di caffè. Soprattutto, se l’erogazione è corretta, si ottiene un caffè dal gusto piacevole, dagli aromi netti e ben disegnati. L’aspetto negativo è la possibile permanenza di qualche granello di polvere nel liquido, cosa che può accadere soprattutto se il caffè è macinato troppo finemente.
L’attrezzo ha quel gusto un po’ retrò e deliziosamente francese, come quelle tappezzerie a righe dai colori pastello. Magari ci vorrà un po’ a prendere la mano, come per ogni metodo di estrazione, dalla moka al Chemex, ma il risultato è assai particolare e potrebbe sorpendervi.

Foto di apertura: la French Press è molto diffusa in Francia e negli States © R. Brenner – Unsplash

Tag: ,

© Riproduzione riservata - 04/02/2023

Leggi anche ...

Birre dallo stile ossidativo, moda che convince
L'altro bere
Birre dallo stile ossidativo, moda che convince

Leggi tutto

God save the pub! Il fascino del bancone per gli inglesi
L'altro bere
God save the pub! Il fascino del bancone per gli inglesi

Leggi tutto

All’Enoluogo di Milano si è celebrato un inedito matrimonio sake-dessert
L'altro bere
All’Enoluogo di Milano si è celebrato un inedito matrimonio sake-dessert

Leggi tutto