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Focus sull’origine genetica del Gewürztraminer

Focus sull’origine genetica del Gewürztraminer

Il Traminer figlio dell’antico Savagnin, è un vitigno frutto di scambi tra popoli tra Alsazia, Germania e Würtemberg, con ben 1.500 anni di diversificazione genetica nella sua storia. Ne ha parlato a Bolzano lo scorso 3 giugno il prof.  Attilio Scienza, dell’Università di Milano, mettendo in luce origini e parentele del Gewürztraminer. “A livello etimologico, due le ipotesi: che derivi dal latino terminus, il luogo dove i romani stazionavano dopo le conquiste, o dalla famiglia varietale di origine greca amnee, sinonimo di qualità come il Falerno e poi evoluto da der aminer a traminer” ha detto l’esperto.

Un tempo conosciuto nella sua versione a bacca nera, a partire dalla piccola glaciazione, tra il XIV e il XVIII secolo, il vitigno sarebbe mutato in tipologie a bacca bianca. “Il primo vino Traminer a Bolzano è originario del 1242” ha aggiunto Josè Vouillamoz dell’Università di Neuchâtel. L’origine genetico-storica di questo vitigno antichissimo risale però al sud-ovest della Germania o al nord-est della Francia”. Tra le curiosità emerse in ambito genetico Vouillamoz ha evidenziato come esista una parentela di primo grado tra Pinot e Traminer, entrambi addomesticati dalla vite selvatica, mancherebbe però un punto di interrelazione tra i due, che l’esperto ha ricondotto a un vitigno estinto (forse il Gouais blanc, ritenuto il “generatore” di una moltitudine vitigni); in base a questa logica lo Chardonnay potrebbe essere considerato il fratello del Traminer. E ha affermato: “A mio parere Savagnin e Traminer sono cloni diversi di uno stesso vitigno”.

Maria Stella Grando, della Fondazione Mach di San Michele all’Adige, ha riferito i risultati di una ricerca volta a comprendere le basi genetiche degli aromi Moscato. “Abbiamo identificato un particolare segmento del genoma della vite dove statisticamente si può associare l’aroma di uve della specifica regione – ha detto l’esperta. In particolare abbiamo scoperto i geni che codificano gli enzimi responsabili della formazione di tutti i precursori di terpeni”. Dall’analisi genetica in 150 vitigni delle tipologie Moscato, Gewürztraminer-Riesling e vitigni neutri ha evidenziato: “Un piccolo cambiamento registrato nel genoma ci ha portato a concludere che il Gewürztraminer è una mutazione del Savagnin. In conclusione, il Gewürztraminer possiede una variazione genetica unica che è stata trasmessa di padre in figlio a partire da un uomo che l’ha selezionata, scelta e poi moltiplicata”.

Gewürztraminer da invecchiamento? Potrebbe essere

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© Riproduzione riservata - 15/06/2011

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