In Italia

In Italia

Chianti Rufina e Borgogna: un interessante confronto a Firenze

23 Novembre 2010 Emanuele Pellucci
Similitudini tra i vini del Chianti Rufina e quelli di Borgogna? È quanto hanno cercato di dimostrare i produttori aderenti al Consorzio rufinese in occasione dell'Anteprima Chianti Rufina svoltasi a Firenze e nella stessa cittadina della Val di Sieve, il 12 e 13 novembre. Un confronto impegnativo non tanto sotto l’aspetto qualitativo, perché in realtà i vini di casa, tutti della vendemmia 2007, non sono stati affatto inferiori alle etichette d’Oltralpe. Anzi! Quanto perché a confrontarsi erano due vitigni tanto diversi (Sangiovese e Pinot nero) coltivati su terreni ad altitudini (la zona di Rufina è da loro definita come “il più alto fra i Chianti”) e con gradazioni alcoliche diverse. Oltretutto la vendemmia 2007, a detta degli ospiti francesi, non è stata in Borgogna di grande qualità. Ciò non significa che il confronto non sia stato di per sé interessante, e a trarne giovamento sono stati soprattutto i numerosi giornalisti stranieri presenti (35 su un totale di 70) che hanno potuto apprezzare i progressi sul piano della qualità dei vini di Rufina. Era questa la quarta edizione della manifestazione rufinese che dopo aver debuttato nel 2007 e nel 2008 con degustazioni di vecchie annate (i vini del Chianti Rufina sono famosi per la loro longevità), a partire dallo scorso anno (ospite il Barbaresco) il Consorzio ha voluto iniziare un percorso di confronto con altre realtà italiane e straniere. Stavolta l’invito è stato rivolto ai produttori della Borgogna. Introdotto e moderato da Ian D’Agata della Wine Academy e dal collega tedesco Jens Priewe, la “disfida”, avvenuta al Westin Excelsior Hotel, ha visto di fronte i vini Chianti Rufina Riserva di Tenuta Bossi - Marchesi Gondi, Frascole, I Veroni, Lavacchio, Montesodi - Marchesi de’ Frescobaldi e Bucerchiale - Selvapiana. Per la Borgogna il Givry Domaine de la Ferté Caron Thenard/Domaines Devillard, il Chambolle-Musigny 1er cru Les Fuées Domaine Ghislaine Barthod, il Volnay 1er cru La Carelle sous la Chapelle Jean-Marc Boillot, il Pommard 1er cru Les Jarollières Jean-Marc Boillot, il Gevrey-Chambertin 1er cru Les Cherbaudes Domaine Louis Boillot & Fils e infine il Nuits-Sain-Georges 1er cru aux Perdix Domaine des Perdix. L’indomani nella villa cinquecentesca di Poggio Reale a Rufina, sede del Consorzio con annessa enoteca e museo della vite e del vino, si è svolta l’anteprima dei vini Chianti delle vendemmie 2008 e 2009. In degustazione una quarantina di etichette di tutte e 23 le aziende associate. Commenti positivi dai colleghi stranieri. Per il danese Jørgen Aldrich (Sommelieren) «l’annata 2009 è ancora un po’ acerba ma ha una bellissima struttura e credo che ne sortiranno vini molto longevi». Sullo stesso tono la polacca Marie Joanna Roginska (Vin Wino Wine), alla sua prima esperienza rufinese: «Ho molto apprezzato i vini più maturi, 2008 e soprattutto 2007, ma già si avverte anche nei vini 2009 una grossa potenzialità». Per il freelance tedesco Wilfried Moselt «fa sempre piacere notare come anche in denominazioni meno conosciute si trovino vini di ottima qualità come questi di Rufina». Altra novità nel Consorzio, l’imminente cambio della presidenza, che passerà da Giovanni Busi, proprietario dell’azienda Travignoli, a Lorenzo Mariani de I Veroni.

In Italia

Paternoster, per i 100 anni arriva Barone Rotondo

L’azienda del Vulture, di proprietà della famiglia Tommasi, festeggia un secolo di […]

Leggi tutto

Addio a Luigi Cataldi Madonna, il professore e filosofo del vino abruzzese

Grande promotore delle varietà autoctone regionali, che ha contribuito a rilanciare, il […]

Leggi tutto

Cinzia Merli è la nuova presidente del Consorzio di tutela Bolgheri e Bolgheri Sassicaia

Passaggio di testimone tutto al femminile per il Consorzio di tutela Bolgheri […]

Leggi tutto

Doc Monreale, la nuova vita del “vigneto di Palermo”

Il disciplinare, in vigore dal gennaio 2024, valorizza gli autoctoni storici Catarratto […]

Leggi tutto

Il ritorno di Fonzone all’Enoluogo. Alla scoperta dei molti volti del Fiano

In soli 20 anni, la Cantina irpina ha conquistato il pubblico e […]

Leggi tutto

Ottavia Vistarino lancia la Réserve des Amis e il Wine Club per gli amici-estimatori

Dalla Casa del Pinot nero in Oltrepò Pavese un nuovo progetto “per […]

Leggi tutto

Addio al principe Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi Altemps, produttore appassionato della Tenuta di Fiorano

L’imprenditore, titolare della proprietà a ridosso dell’Appia Antica dove è nato uno […]

Leggi tutto

Cantina San Michele Appiano: Appius 2021 è figlio di un’annata difficile, ma dal gran potenziale

Presentata la 12^ edizione della celebre cuvée pensata da Hans Terzer e […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati