In Italia

In Italia

Nasce “f”, super Merlot di Gualdo del Re

4 Aprile 2018 Jessica Bordoni
Da un lato la grande enologia toscana, portata avanti con passione e competenza dal produttore Nico Rossi e dall’enologa consulente Barbara Tamburini. Dall’altro la nobile arte della soffiatura, realizzata a mano dalla celebre vetreria Carlo Moretti di Murano. L’unione di queste due eccellenze italiane ha trovato forma e contenuto in “f”, il super Merlot targato Gualdo del Re. Il vino è stato presentato in anteprima assoluta per la stampa lo scorso 13 marzo al Ristorante Vun del Park Hyatt Hotel di Milano.

Il progetto di un vino unico

«La passione per il Merlot accomuna da sempre me e l’enologa Barbara Tamburini, che ormai ci segue da 20 anni», spiega Nico Rossi, titolare con la moglie Teresa della Casa vinicola Gualdo del Re di Suvereto, nel cuore della Val di Cornia. Dopo il pluripremiato I’Rennero, che nel 2012 si è aggiudicato il titolo di Miglior Merlot d’Italia al concorso MondoMerlot, oggi Nico Rossi e Barbara Tamburini tengono a battesimo “f”, una selezione ancora più esclusiva, dotata di uno straordinario equilibrio tra frutto e spezie. «Alla base di questa piccola produzione di sole 2 mila bottiglie ci sono una rigorosa cernita in vigna e un'accurata ricerca in cantina. Per sottolineare l’unicità di questo vino è stata concepita una bottiglia realizzata con la tecnica della soffiatura a mano, che reinterpreta l’antico fiasco toscano».    

Massime attenzioni in vigna

“f” è ottenuto dalle migliori uve dell’annata 2015, selezionate con cura da uno dei due appezzamenti di Merlot da sempre dedicati al vino top I’Rennero. «Si tratta di una vigna di 20 anni, collocata a circa 100 metri di altezza», prosegue Nico Rossi. «Siamo a 4 miglia dalla costa tirrenica, che influenza il microclima con i suoi venti marittimi. I suoli particolarmente ricchi di galestro, sabbia, argilla e ciottoli conferiscono al vino un inconfondibile timbro territoriale». Tra i filari, tutto segue i ritmi della natura e del rispetto del suo ciclo. Le lavorazioni sono manuali, con prodotti esclusivamente organici, e l’azienda è certificata biologica.

F Merlot 2015: un’annata equilibrata

La vinificazione si svolge separatamente in vasche di acciaio inox. Poi il vino passa in barrique nuove “cucite su misura” utilizzando quattro diversi tipi di legno, le cui caratteristiche restano un segreto aziendale. «“f” si offre con un colore rosso intenso e profondo», precisa Barbara Tamburini. «La componente varietale si esprime in piccoli frutti a bacca scura, come la mora, la marasca, il ribes e il mirtillo. A seguire, una ricercata nota speziata, legata all’affinamento in legno che si protrae per almeno 18 mesi». «Al palato è pieno, strutturato, con un centro bocca complesso, elegante e un lungo finale. Il 2015 è stata una bella annata, piuttosto equilibrata: l'inverno è stato freddo e la primavera con piogge importanti. L’estate si è rivelata calda, ma non torrida; in autunno abbiamo raccolto uve sane e pienamente mature».

Il packaging da collezione

La bottiglia che custodisce “f” è una vera e propria opera d’arte, creata dai maestri di Murano combinando vetro liquido in diversi colori e strutture in una sola soffiatura. Il vetro, chiamato a sostenere la pressione necessaria all’applicazione del tappo, è stato appositamente prodotto in Portogallo. Al posto dell’etichetta è presente un’incisione direttamente su vetro; la custodia è formata da un unico blocco di legno di frassino lavorato anch’esso a mano.

F si prenota solo online

Le 2 mila bottiglie di “f” sono prenotabili esclusivamente online sul sito www.progettof.it al prezzo di 1.000 euro a partire dal 20 aprile, subito dopo il Vinitaly. La priorità della prenotazione dà la facoltà di scegliere il proprio numero preferito, che viene inciso a mano in diretta streaming dal caveau che ospita le preziose bottiglie.

In Italia

Bellone Lab: l’autoctono laziale ripianta il suo futuro

A Cori la prima tavola rotonda dei produttori del vitigno bianco tipico […]

Leggi tutto

Somm is the future. Un progetto che mette al centro il sommelier

L’iniziativa, ideata da Paolo Porfidio, si propone come un movimento libero e […]

Leggi tutto

Addio a Giacomo Oddero, grande protagonista dell’enologia piemontese

Classe 1926, è stato un produttore vinicolo visionario a La Morra, ma […]

Leggi tutto

I Vini delle Coste: racconto corale di sole e di mare

Un evento dedicato ai vini che nascono vicino ai litorali, dalla Toscana […]

Leggi tutto

Eclettica e identitaria, la Valpolicella (e non solo) secondo Zymé

All’Enoluogo, la casa di Civiltà del bere, l’illuminante incontro con Celestino Gaspari […]

Leggi tutto

Il Cepparello di Isole e Olena e le sue nuove frontiere

Nove annate, dalla 2005 alla 2022, delineano il percorso che il rinomato […]

Leggi tutto

L’impegno della Sardegna per le sue vigne a piede franco

Un lavoro corale, promosso dall’agenzia Laore con la collaborazione dell’Università di Sassari, […]

Leggi tutto

Vini “sommersi”? Ma no: diversi

I prodotti che affinano sott’acqua sono sempre più di moda e originali. […]

Leggi tutto

Il Trebbiano d’Abruzzo sta voltando pagina

Questo contenuto è riservato agli abbonati digitali e Premium Abbonati ora! €20 […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati