In Italia

In Italia

Fattoria Coroncino: naturalità in vigna

22 Novembre 2010 Roger Sesto
Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Il Coroncino è forse l’etichetta più identificativa di Fattoria Coroncino di Staffolo, guidata dal 1981 da Lucio Canestrari e Fiorella De Nardo. Tra le annate del Coroncino da ricordare e ancora discretamente reperibili sul mercato, vanno menzionate la notevole – per complessità e struttura – 2001, la sottile e stilizzata 2002, la tipica e territoriale 2004 e le ancor giovani 2006 e 2007. Quest’ultima, in particolare, presenta una veste d’oro zecchino, intensa ma brillante e luminosa; il bouquet profuma di tiglio, pesca matura, mandorla fresca, nocciola, miele millefiori, mandarino; la beva è calda e avviluppante, eppure rinfrescata da vivida acidità, sapida, minerale e concentrata; impagabile la lunga persistenza, su nuance tipicamente mandorlate. Lo si ottiene da una selezione di uve provenienti dai vigneti – 3.500 ceppi/ha: la norma per il Verdicchio - Coroncino (1,8 ettari) e Cerreta (2 ha a San Paolo di Jesi), questi ultimi frutto di una selezione massale effettuata dalle vigne di Cupramontana. I suoli sono in prevalenza argillosi, di medio impasto, inerbiti. Il Coroncino, pur non essendo al vertice della gamma aziendale, è quello dal miglior rapporto qualità/prezzo/quantità prodotta; oltre a essere quello più reperibile anche rispetto alle annate vecchie, essendo fra l’altro prodotto da più tempo. Tutta la gamma aziendale si esprime attraverso la mirata declinazione del vitigno Verdicchio, proveniente da vigne tutte ravvicinate alla sede aziendale, site in Staffolo, dove insiste il cru Coroncino, Cupramontana e San Paolo di Jesi. «Non concimiamo dal 1995, per mantenere integro il profilo del terroir – afferma Canestrari. Non siamo in nessuna associazione, non abbiamo nessun dogma, ci piace usare la nostra testa in libertà e lavorare in un luogo piacevole in accordo con la natura. Vogliamo produrre vini naturali, salutari e digeribile per noi e per i clienti. Il nostro motto è: ‘equilibrio e buon senso».

In Italia

Camminiamo a piede franco sui sentieri del Carignano

Nel Basso Sulcis è stato inaugurato un percorso a tappe che tocca […]

Leggi tutto

Gavi, carta di identità e appunti di degustazione di un bianco decisamente moderno

Alla scoperta della produzione Docg in 14 calici di altrettante Cantine, con […]

Leggi tutto

Doc Lago di Caldaro: tre interpretazioni della zona classica  

Le scelte agronomiche ed enologiche di Cantina Kaltern, Manincor e Klosterhof, tra […]

Leggi tutto

Surgiva e la mission di valorizzare l’originaria purezza dell’acqua

Compie 50 anni il marchio trentino della famiglia Lunelli leader nell’alta ristorazione […]

Leggi tutto

Gavi: un vino moderno, sempre più studiato e in grado di difendersi dal global warming

Nel 2023 il Consorzio di Tutela ha avviato un progetto in collaborazione […]

Leggi tutto

Conoscere per custodire: Tenuta San Guido riapre al pubblico il Rifugio faunistico Padule di Bolgheri

Istituita nel 1959 da Mario Incisa della Rocchetta, la Riserva ospita più […]

Leggi tutto

Amarone della Valpolicella: Case Vecie e la rivoluzione di Brigaldara

A 500 metri d’altezza c’è chi sta silenziosamente trovando nuovi significati per […]

Leggi tutto

Herita Marzotto Wine Estates è “Leader Esgfi” ai Sustainability Award 2025

Herita Marzotto Wine Estates è stata premiata come “Leader Esgfi” alla quinta edizione […]

Leggi tutto

Bellavista: Alma Assemblage 2, la trilogia evolve

Il secondo capitolo della trilogia realizzata dalla Cantina di Franciacorta con il […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati