In Italia

In Italia

Who’s Who in Wine a Milano. Un successo!

13 Maggio 2015 Emanuele Pellucci
Quasi 450 persone hanno partecipato ieri a Who’s Who in Wine - Protagonisti a Milano, che si è rivelato essere un vero e proprio evento spettacolo, con al centro dell’attenzione l’eccellenza del vino italiano. Una sorta di “fuori Expo” fuori dal comune. I saloni del Marriott Hotel hanno infatti ospitato, come nella migliore tradizione della nostra rivista per eventi di grande rilievo, un talk-show dal titolo “Energia per il Vino!” e una spettacolare degustazione di vini di 60 Cantine leader con 179 etichette prestigiose. Tutto questo con la presenza di produttori, autorità di settore, giornalisti e operatori, e successivamente di un entusiasta pubblico di appassionati.

Un richiamo al tema di Expo Milano 2015

Il titolo del talk-show, ha spiegato il direttore di Civiltà del bere, Alessandro Torcoli, era un richiamo al tema di Expo Milano 2015 (“Nutrire per il pianeta, energia per la vita”), e infatti alcuni degli interventi che ne sono seguiti hanno avuto come tema il risparmio energetico e tutto quanto ruota intorno all’agricoltura green. «Tutti voi fate grandi vini», si è rivolto Torcoli ai produttori presenti, «ma questo appuntamento vuole essere comunque uno stimolo di riflessione per nuove idee».

Who's Who in Wine? Le autorità di settore

In poco più di 90 minuti sono stati in molti, stimolati con domande mirate del nostro direttore, a illustrare progetti e lanciare nuove idee. Dal direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, che ha spiegato come il padiglione del vino all’Expo può essere un format a disposizione delle realtà vinicole italiane, al presidente dell’Ais Antonello Maietta, che ha annunciato i prossimi festeggiamenti per i 50 anni dell’associazione, fino a Marcello Lunelli che, sul tema della sostenibilità, ha ricordato la piattaforma Tergeo lanciata dall’Unione Italiana Vini.

La parola a imprenditori e comunicatori

Non solo autorità di settore, però, ma anche imprenditori del green, come Daniele Barbone, esperti di export come Giancarlo Voglino, della comunicazione come il giornalista Luciano Ferraro e il sommelier Luca Gardini, fino a un gruppo di produttori vinicoli storici come Pio Boffa (Pio Cesare), Michele Chiarlo, Marilisa Allegrini, Primo Franco (Nino Franco), Roberto Pighin, Lorenzo Cesconi, Michele Bernetti (Umani Ronchi) e Alessandro François (Castello di Querceto). Anche da tutti loro sono venuti messaggi sulla sostenibilità, sulla salvaguardia del territorio e le strade adottate per valorizzarlo.

In Italia

Addio a Giuseppe Bonci, vignaiolo appassionato dei Castelli di Jesi

Il 21 dicembre si è spento all’età di 81 anni il produttore […]

Leggi tutto

La via etica: le diocesi italiane fanno rete “agricola”

Con il progetto Nostra Madre Terra gli Istituti diocesani di Piemonte, Veneto, […]

Leggi tutto

Ristorante Barbagianni a Colle di Val d’Elsa (Siena)

Tradizione toscana e tecniche francesi in un ricercato equilibrio di sapori. Al […]

Leggi tutto

Consorzio Colli di Conegliano Docg: Isabella Collalto de Croÿ eletta presidente

Cambio al vertice del Consorzio di Tutela dei Vini Colli di Conegliano […]

Leggi tutto

Le tre anime del vino toscano secondo Arillo in Terrabianca

Radda in Chianti, Maremma e Val d’Orcia: il progetto generazionale della famiglia […]

Leggi tutto

Gabe Tenute, nuova voce di carattere nel cuore del Conegliano Valdobbiadene

Un progetto recente (la fondazione risale al 2024) ma già ben avviato, […]

Leggi tutto

Doc Monreale: per i produttori il vitigno su cui puntare è il Catarratto

La tendenza va in particolare verso i biotipi Lucido ed Extra Lucido, […]

Leggi tutto

Paternoster, per i 100 anni arriva Barone Rotondo

L’azienda del Vulture, di proprietà della famiglia Tommasi, festeggia un secolo di […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati