In Italia

In Italia

Pinot nero d’Italia. Quello di Franciacorta fresco e persistente

1 Febbraio 2013 Roger Sesto
Il Pinot nero è uno dei vitigni francesi più complessi e raffinati al mondo. Nel nostro Paese le migliori interpretazioni di questa varietà si ottengono in Oltrepò Pavese (ne abbiamo parlato in Pinot nero d’Italia. Quello d’Oltrepo elegante e potente). Ma un'altra zona d'elezione, che vale la pena esaminare, è la Franciacorta. Qui, oltre al largo impiego che se ne fa come base spumante, il Pinot nero è anche vinificato in rosso. UNA VARIETÀ FUORI DAGLI SCHEMI - «Il film Sideways ha riaffermato l’idea che il Pinot nero sia un vitigno non omologato e non omologabile. Anche se in realtà è coltivato in diverse aree del mondo, il Pinot nero resta un’uva difficile da lavorare, che facilmente dà vini poco concentrati e per questo è spesso il sogno proibito di molti produttori. Noi lo produciamo in Franciacorta, a Capriolo (località Bosco Basso), come Sebino Igt fin dal 1990, è una sfida annuale a fare sempre meglio; lo abbiamo commercializzato solo nelle migliori annate». Così Riccardo Ricci Curbastro dell’omonima realtà franciacortina. Per un vino stilizzato ed elegante, giocato su note evolutive. LA PROVA DELL’ENOLUOGO - Un panel di assaggiatori si è riunito all’enoluogo di Milano, il “salotto del vino” di Civiltà del bere, per assaggiare l'etichetta di Pinot nero di Franciacorta di cui abbiamo appena parlato. I componenti del panel erano Alessandro Tocoli, direttore di Civiltà del bere, Roger Sesto, il giornalista autore del servizio, Max Torcoli, project manager dell’enoluogo, Ivano Antonini, miglior sommelier d’Italia Ais 2008, l’enologo Lorenzo Monterisi, Giuliano Cappelli, esperto di marketing e Luciano Gusmeri, wine-lover. I degustatori, oltre a dare una descrizione gustolfattiva del campione, hanno anche immaginato il possibile costo di una bottiglia (“prezzo atteso”). Il “prezzo reale” è quello medio in enoteca. RICCI CURBASTRO - Pinot Nero Igt Sebino 2009 Uve:  Pinot Nero 100%. Descrizione: premesso che si tratta di un vino “in anteprima”, imbottigliato ma ancora in affinamento in cantina se ne evidenzia il volume, la freschezza e la persistenza. Il corredo aromatico è ampio, tra piccoli frutti e vaniglia, deve naturalmente armonizzarsi. Una promessa. Titolo alcolometrico: 13,5% vol. Prima annata in commercio: 1994. Bottiglie prodotte: 2.500. Prezzo atteso: 25 euro. Prezzo reale: 18 euro. Indirizzo Cantina: via Adro 37, Capriolo (Brescia), tel. 030.74.60.558, mail info@riccicurbastro.it, www.riccicurbastro.it.  

In Italia

Gabe Tenute, nuova voce di carattere nel cuore del Conegliano Valdobbiadene

Un progetto recente (la fondazione risale al 2024) ma già ben avviato, […]

Leggi tutto

Doc Monreale: per i produttori il vitigno su cui puntare è il Catarratto

La tendenza va in particolare verso i biotipi Lucido ed Extra Lucido, […]

Leggi tutto

Paternoster, per i 100 anni arriva Barone Rotondo

L’azienda del Vulture, di proprietà della famiglia Tommasi, festeggia un secolo di […]

Leggi tutto

Addio a Luigi Cataldi Madonna, il professore e filosofo del vino abruzzese

Grande promotore delle varietà autoctone regionali, che ha contribuito a rilanciare, il […]

Leggi tutto

Cinzia Merli è la nuova presidente del Consorzio di tutela Bolgheri e Bolgheri Sassicaia

Passaggio di testimone tutto al femminile per il Consorzio di tutela Bolgheri […]

Leggi tutto

Doc Monreale, la nuova vita del “vigneto di Palermo”

Il disciplinare, in vigore dal gennaio 2024, valorizza gli autoctoni storici Catarratto […]

Leggi tutto

Il ritorno di Fonzone all’Enoluogo. Alla scoperta dei molti volti del Fiano

In soli 20 anni, la Cantina irpina ha conquistato il pubblico e […]

Leggi tutto

Ottavia Vistarino lancia la Réserve des Amis e il Wine Club per gli amici-estimatori

Dalla Casa del Pinot nero in Oltrepò Pavese un nuovo progetto “per […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati