L'altro bere L'altro bere Jessica Bordoni

Le Donne della Grappa festeggiano dieci anni con nuovi obiettivi da raggiungere

Le Donne della Grappa festeggiano dieci anni con nuovi obiettivi da raggiungere

Buon compleanno alle Donne della Grappa. L’associazione tutta al femminile dedicata alla promozione del distillato italiano di bandiera ha compiuto i suoi primi dieci anni di attività e li ha festeggiati lo scorso fine settimana alla Fattoria Centro Congressi La Principina di Principina Terra (Grosseto), nel cuore verde della Maremma. La due giorni “nel nome della grappa” è cominciata intorno alle 18,30 di sabato 17 settembre con un aperitivo di benvenuto offerto alle tante socie – distillatrici ma anche operatrici e tecniche di settore, proprietarie di locali ed enoteche, giornaliste e semplici estimatrici – intervenute per la ricorrenza.

A fare gli onori di casa è stata la presidentessa Claudia Mazzetti di Altavilla dell’omonima distilleria di Altavilla Monferrato (Alessandria), ininterrottamente a capo dell’ente dalla sua fondazione nel 2001. «In questi anni siamo riuscite a fare molto, organizzando degustazioni, momenti di informazione e di cultura per avvicinare il grande pubblico alla grappa. La strada da percorrere è ancora lunga, ma i risultati sono incoraggianti e ci spingono a un impegno sempre maggiore. Le distillerie nel nostro Paese sono meno di 140, un numero davvero ristretto. E per riuscire a proporci in maniera vincente dobbiamo fare squadra. Forza e coraggio quindi, soprattutto a noi donne che abbiamo una marcia in più e stiamo finalmente rinnovando l’immagine della grappa: non più il vecchio “cappello dell’alpino” da relegare al momento di fine pasto ma una bevanda che incontra i gusti anche del pubblico femminile e da abbinare, perché no, anche al bere miscelato». Detto fatto, ecco in assaggio i due cocktail: Moschito, ovvero una rivisitazione del mojito, a base di lime, ghiaccio e soda ma con la grappa Moscato Mazzetti di Altavilla al posto del rum; e Grappa Sunrise, con succo d’arancia, una goccia di sciroppo di granatina e grappa della distilleria piemontese Magnoberta di Casale Monferrato (Alessandria) in sostituzione alla tequila.

L'apprezzatissimo secondo piatto: medaglioni di vitello ai funghi di montagna al profumo di grappa e patate duchessa

La festa è proseguita con una cena in cui la grappa non poteva che figurare tra gli ingredienti principali – dal risotto alle pere e alla grappa passando per i medaglioni di vitello ai funghi di montagna al profumo di grappa e patate duchessa – e degustazioni a sorpresa di cinque diverse grappe sotto la guida della miglior assaggiatrice Anag 2009 della Lombardia Camilla Guiggi, che ha ben sottolineato l’importanza dell’abbinamento con il cibo, così da stemperare il tenore alcolometrico del distillato.

Ecco allora la grappa morbida di vinacce Malvasia, Moscato e Brachetto affinata in barrique della Distilleria Magnoberta, presentata dalla produttrice e vicepresidente delle Donne della Grappa Valeria Luparia, che ha pensato a un matrimonio in bianco, con del formaggio caciotta. Semplicemente azzeccatissimo! Dal Piemonte al Trentino, per assaporare la grappa Gewürztraminer Riserva della Distilleria Marzadro di Rovereto (Trento), raccontata dalle due socie e sorelle Fabiola e Anna Marzadro. Tre anni di invecchiamento in botte di rovere per questa etichetta accoppiata al dolce della serata: una gigantesca e buonissima torta di compleanno raffigurante una testa di donna intenta a degustare e il marchio dell’associazione.

Le distillatrici socie dell'associazione che hanno presentato le loro etichette. Da sinistra, le sorelle Fabiola e Anna Marzadro, la vicepresidente Livia Bertagnolli, la presidente Claudia Mazzetti, Priscilla Occhipinti (Nannoni) e la vicepresidente Valeria Luparia (Magnoberta)

Trentina anche la terza bottiglia, la pluripremiata Koralis della Distilleria Bertagnolli di Mezzocorona (Trento), introdotta dalla produttrice e vicepresidente delle Donne della Grappa Livia Bertagnolli. Si tratta di un blend di Teroldego, Chardonnay e Gewürztraminer invecchiato due anni in barrique francesi per il quale si è scelto l’abbinamento al gusto altrettanto deciso del cioccolato fondente. Maremmana Doc è invece Priscilla Occhipinti della Distilleria Nannoni di Paganico, a una trentina di chilometri da Grosseto, che durante la serata ha offerto la sua Grappa di Brunello Riserva. Dulcis in fundo, l’ultima delle superproposte è stata la Riserva Gaia della Distilleria Mazzetti di Altavilla, da vinacce di Moscato e Cortese. Un nome che da solo racchiude tutto il senso dell’associazione e la sua mission. Gaia, come l’atmosfera di festa per il traguardo di un decennale ricco di importanti soddisfazioni. E Gaia come la quinta figlia della produttrice Nicoletta Mazzetti, sorella della presidente Claudia Mazzetti. Non a caso una donna: perché il futuro della grappa è indiscutibilmente roseo.

Il direttivo di amministrazione delle Donne della Grappa, per il triennio 2011-13, è così composto: Claudia Mazzetti della Distilleria Mazzetti di Altavilla, presidente; Livia Bertagnolli della Distilleria Bertagnolli e Valeria Luparia della Distilleria Magnoberta vicepresidenti; Maria Carla Bonollo delle Distillerie Bonollo e Camilla Guiggi dell’Anag, consigliere; e Alessandra Gatti, segretaria generale. Tra le new entry dell’ultimo anno, ricordiamo l’ingresso delle socie Anna Gozio di Borgo Antico San Vitale – Distilleria in Franciacorta di Borgonato di Corte Franca (Brescia) e Rubina Gianchetti della Deta di Barberino Val d’Elsa (Firenze).

Tag: , , , , , , , , , , , , , ,

© Riproduzione riservata - 19/09/2011

Leggi anche ...

Birre dallo stile ossidativo, moda che convince
L'altro bere
Birre dallo stile ossidativo, moda che convince

Leggi tutto

God save the pub! Il fascino del bancone per gli inglesi
L'altro bere
God save the pub! Il fascino del bancone per gli inglesi

Leggi tutto

All’Enoluogo di Milano si è celebrato un inedito matrimonio sake-dessert
L'altro bere
All’Enoluogo di Milano si è celebrato un inedito matrimonio sake-dessert

Leggi tutto