In Italia

In Italia

Clavesana: il rock di Grayson Capps e la sperimentazione in vigna

24 Luglio 2014 Emanuele Pellucci
Musica e vino, un binomio che da tempo va a braccetto con successo un po’ ovunque. Ma sul tema del rock la palma del migliore abbinamento va senz’altro a Clavesana, piccolo borgo delle Langhe di Dogliani. Qui da alcuni anni, infatti, in collaborazione con il Crete Senesi Random Rock Festival, la Cantina Clavesana - leader del Dogliani Docg e del Dolcetto - nel suo “pensatoio rurale” sulla collina delle Surie (una suggestiva terrazza sulle Alpi e sulla valle del Tanaro) organizza Rock & The Wine: il primo e unico enofestival roots italiano. LE RADICI IN MUSICA - «Dopo la grande esibizione degli Hollis Brown del giugno scorso», ha spiegato il direttore di Clavesana, Anna Bracco, «alle Surie abbiamo ospitato il 19 luglio un altro musicista che si rispecchia alla perfezione nella nostra volontà di proporre sempre ciò che è vero, autentico e capace di identificarsi in qualcosa di speciale, come il nostro vino e la chiesa delle Surie». Si tratta di Grayson Capps (in foto), noto cantautore folk-blues che fa parte dell’élite del songwriting a stelle e strisce. Apprezzato dalla critica ma poco incline alla ribalta, Capps è un artista sensibile che ondeggia tra la canzone d’autore, il blues della sua terra, la folk song e certe sonorità rock tipicamente sudiste. Autore tra l’altro della colonna sonora del film A Love Song For Bobby Long, con John Travolta e Scarlett Johansson, in cui ha avuto anche una piccola parte che gli ha dato una certa notorietà commerciale, Capps ha firmato album apprezzati dalla stampa specializzata e da un vasto seguito di fans. SIAMO DOLCETTO - La Cantina Clavesana (Siamo Dolcetto), fondata nel 1959 da 32 viticoltori ed oggi a quota 350, con 440 ettari vitati è la più grande realtà produttrice di Dolcetto (quasi interamente a Dogliani Docg), oltre a possedere vigneti di Barbera, Nebbiolo, Chardonnay, Freisa e Pinot nero. La produzione di vino nel 2013 è stata di 25 mila ettolitri, di cui 17 mila a Docg e 8 mila a Doc, con una quota di imbottigliato di 2,5 milioni di bottiglie. La diffusione è quasi totalmente sul mercato interno con un export al momento del 10% che vede ai primi posti Canada, Stati Uniti, Regno Unito e Giappone. INNOVAZIONE E FUTURO - Quest'anno il festival festeggia anche il progetto recentemente avviato dalla Cantina: Una giornata per domani (la giornata piemontese è pari a circa 3.810 metri quadrati), ossia un vigneto didattico-sperimentale con varietà selezionate di Dolcetto, Nebbiolo e Pinot Nero, che servirà agli agronomi e agli enologi di Clavesana per la pratica e la sperimentazione della viticoltura del futuro: biologica, innovativa, rispettosa dell’ambiente e della tradizione e al tempo stesso moderna, propositiva, orientata al mercato, al sociale e alla qualità senza compromessi. «L’iniziativa non è una scommessa, ma un progetto ben preciso», spiega il presidente Giovanni Bracco, «pensato per dare un chiaro indirizzo ai nostri giovani e garantire al nostro territorio la continuità e la redditività indispensabili affinché esso venga mantenuto e migliorato nel tempo, senza perdere la propria identità. Vogliamo innestare il futuro sulle radici di oggi».

In Italia

Vini di Montagna (13): Valle Isarco – seconda parte

Questo contenuto è riservato agli abbonati digitali e Premium Abbonati ora! €20 […]

Leggi tutto

Diciamo addio a Cesare Pillon, grande giornalista e nostro storico collaboratore

Vero maestro di scrittura e di umanità, sapeva tenere ancorato il lettore […]

Leggi tutto

Vini di Montagna (12): Valle Isarco – prima parte

Questo contenuto è riservato agli abbonati digitali e Premium Abbonati ora! €20 […]

Leggi tutto

La famiglia Contini Bonacossi festeggia i 100 anni del Carmignano Villa di Capezzana

Una verticale più unica che rara che ha permesso di assaggiare sette […]

Leggi tutto

WOW! The Italian Wine Competition 2025: tutti i vincitori

Le 239 medaglie d’oro, le 324 d’argento e le 128 di bronzo, […]

Leggi tutto

Terre di Pisa, la visione di tre protagonisti impegnati nella crescita della Denominazione

Questa giovane Doc toscana può contare su un piccolo gruppo di produttori […]

Leggi tutto

Erbamat e Franciacorta: a che punto siamo?

Compie 15 anni la sperimentazione con questa antica varietà locale, che già […]

Leggi tutto

Sull’Etna bianchi sempre migliori. Qualche incertezza sui rossi

Il distretto siciliano ha dovuto fare i conti con una pessima vendemmia […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati