Wine lover
È più espressivo “amante del vino” in inglese che “appassionato di vino” in italiano? Probabilmente no, però si inserisce nel progressivo abbandono della lingua nazionale a favore di un’anglofonia modaiola e approssimativa. Bisogna ammettere però che suona bene, wine lover, dà l’idea di un personaggio che ha cultura e conoscenza, che non beve ma degusta, mentre appassionato, è termine un po’ ambiguo perché la passione è un sentimento irrazionale, può spingere a iscriversi a un corso dell’Ais ma anche a intraprendere la carriera dell’avvinazzato. Ma risponde al vero, questa differenza di significato? L’ultimo Vinitaly si è svolto dalla domenica al mercoledì anziché dal giovedì al lunedì, per facilitare gli incontri d’affari tra espositori e operatori del settore. E i comunicati che annunciavano il cambiamento dicevano esplicitamente che così l’afflusso dei wine lovers sarebbe stato limitato al giorno dell’inaugurazione. Insomma, dicevano wine lovers per definire i bevitori a sbafo.
© Riproduzione riservata - 22/05/2012