Naturale

Naturale

Dove arriverà la frontiera del vino sul versante della salute? Non basta più che il vino sia “biologico”, l’obiettivo del “biodinamico” è insufficiente, adesso bisogna arrivare al vino “naturale”. Che, tradotto in soldoni, sarebbe un vino ottenuto senza usare additivi chimici e senza anidride solforosa nella bottiglia. Fantastico: peccato che per ora non ci sia nessuno, salvo il produttore, che garantisca queste caratteristiche. In ogni caso, il più autorevole ente scientifico del settore, l’Oiv, Organisation Internationale de la Vigne et du Vin, respinge questa denominazione perché farebbe percepire gli altri vini, compresi il biologico e il biodinamico, come “innaturali”. Ingiustamente, perché il vino non esiste in natura, lo ha creato l’uomo, quindi l’aggettivo “naturale” è improprio. Però fa presa sul consumatore, che bombardato da notizie su alimenti che danneggiano la salute, finisce per avere con il cibo e le bevande un rapporto sospettoso. E dimentica ch’è del tutto inutile che un vino non danneggi la salute, se non è buono da bere.


© Riproduzione riservata - 20/06/2013

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