Metodo ancestrale
Per ora è probabile che ci sia solo un Franciacorta spumantizzato col metodo ancestrale, che si chiama Sullali: il dubbio è d’obbligo perché le aziende italiane che stanno sperimentando questa strada sono parecchie, e non solo in Franciacorta. In ogni caso, meglio prepararsi: è molto probabile che del metodo ancestrale si parlerà ampiamente, nei prossimi mesi, perché è ricco di fascino. Di che cosa si tratta? È molto semplice: la rifermentazione in bottiglia, che genera le bollicine di anidride carbonica all’interno del vino, viene praticata senza aggiungere zuccheri, utilizzando unicamente quelli rimasti dopo la prima fermentazione. È un metodo impraticabile in Champagne, dove le uve non avranno mai la quantità di zuccheri necessaria per sviluppare il 12,5% di alcol e una pressione i 5 atmosfere. Ancestrale, dal francese antico ancestre, antenato, significa: “risalente a un lontano passato”: difatti un tempo era questo l’unico modo per ottenere vini frizzanti. Ciò dimostra che il domani è nel nostro ieri.
Tag: Metodo ancestrale© Riproduzione riservata - 31/05/2013