Food Food Jessica Bordoni

I giudici del Sol d’Oro al lavoro per decreare i migliori extravergine

I giudici del Sol d’Oro al lavoro per decreare i migliori extravergine

Ultime da Veronafiere ma stavolta non è il vino ma l’olio a recitare la parte del protagonista. In questi giorni, dal 20 al 25 febbraio, un panel di esperti provenienti da Italia, Slovenia, Croazia e Spagna sta giudicando i 198 campioni d’olio extravergine d’oliva ammessi a Sol d’Oro, la più importante competizione internazionale dedicata ai grandi extravergini di tutto il mondo in scena a Verona dal 25 al 28 marzo, in contemporanea al Vinitaly.

 

NAZIONI, CATEGORIE E NOVITÀ – In concorso si contano oli provenienti da quasi tutte le regioni italiane, dalla Spagna, dal Portogallo, dal Cile e, ancora, dalla Slovenia e dalla Grecia. Nazioni new entry di questa decima edizione sono la Turchia e il Libano. Tre le categorie premiate: fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso; per ciascuna è prevista una Medaglia d’oro, d’argento e di bronzo per un totale di nove oli sul podio. Ai primi 20 campioni con valutazione superiore o uguale a 70/90 sarà inoltre rilasciato un diploma di Gran Menzione. E per la prima volta i produttori vincitori presenti come espositori al Sol parteciperanno a una giornata di incontri b2b con gli operatori esteri oltre ad essere protagonisti di Sol for You, il doposalone serale dedicato al pubblico non specializzato al Palazzo della Gran Guardia.

 

I COMMENTI DEGLI ORGANIZZATORI – «A fronte di un aumento dei campioni esteri abbiamo registrato quest’anno un numero di oli italiani inferiore rispetto agli scorsi anni. L’eccezionale freddo delle scorse settimane ha obbligato molti a rinunciare, perché durante la spedizione gli oli si sarebbero gelati con un conseguente deterioramento della qualità», spiega Marino Giorgetti, capo panel del concorso. Interessante anche il commento di Claudio Valente, vicepresidente di Veronafiere: «In una competizione come Sol d’Oro la qualità deve essere ai massimi livelli, vista l’agguerrita concorrenza e l’elevato standard degli oli presentati in concorso. Del resto la gara è stata istituita anche per promuovere il miglioramento della produzione oleicola, indispensabile per incrementare il consumo di qualità nel mondo e per dare valore aggiunto ai produttori».

 

 

 

 

 

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© Riproduzione riservata - 21/02/2012

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