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Valoritalia: 8 milioni di ettolitri di vino al setaccio

Valoritalia: 8 milioni di ettolitri di vino al setaccio

Nel 2010 sono stati quasi 8 i milioni di ettolitri di vino – oltre 1 miliardo di bottiglie da 0,75 l – controllati da Valoritalia, l’organismo nato dalle esperienze di Federdoc e della società di certificazione Csqa. Si tratta di controlli che hanno riguardato 139 Doc e 44 Docg, pari al 75% delle produzioni a denominazione del nostro Paese. In testa il Piemonte con 1,9 milioni di ettolitri imbottigliati seguiti dal Veneto con 1,8, poi l’Abruzzo con 1 milione.

Complessivamente sono stati forniti 200 mila pareri documentali (denunce uve, richieste certificazioni, comunicazioni di vendita, ecc.), 15 mila pareri ispettivi tra vigneti e cantina (controllo dei vigneti, delle cantine di vinificazione, degli stabilimenti di imbottigliamento al fine di verificare la corrispondenza di tutte le operazioni al disciplinare di produzione).  Le irregolarità emerse sono state 345 per “lievi non conformità” e 636 “non conformità gravi”. «Rispetto a un anno fa», ha commentato Luigino Disegna, presidente di Valoritalia, «abbiamo aumentato il nostro raggio d’azione, passando da 160 a 183 denominazioni controllate. Un significativo incremento del 15% che, tradotto in termini pratici, racconta di decine di migliaia di aziende vitivinicole di trasformazione e di imbottigliamento e sottolinea il ruolo di riferimento raggiunto da Valoritalia per tutti gli elementi che costituiscono il mondo del vino italiano di qualità». Gli obiettivi per il prossimo futuro sono la certificazione dei vini Igt, la certificazione del settore biologico e le certificazioni volontarie.

Tutti i dati di ciascuna denominazione (produzione, superficie rivendicata, totale imbottigliato, numero di bottiglie, differenze con l’annata precedente, ecc.) sono stati resi pubblici. Le tabelle pubblicate forniscono anche informazioni inedite, come quelle relative ai volumi di prodotto già rivendicato in vendemmia per ogni denominazione di origine e successivamente riclassificato ad altra denominazione o indicazione geografica, oppure imbottigliato fuori zona di produzione e vinificazione. Per quanto riguarda i vini che necessitano di molti anni di invecchiamento e affinamento (Brunello, Barolo, Nobile, Amarone ecc.) non sono ancora ovviamente disponibili i dati di certificazione e imbottigliamento del prodotto delle ultime vendemmie. Consultazione su www.datidop.valoritalia.it

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© Riproduzione riservata - 30/11/2011

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