Conegliano Valdobbiadene vieta gli erbicidi con glifosato

Conegliano Valdobbiadene vieta gli erbicidi con glifosato

Il Prosecco Docg mette al bando gli erbicidi contenenti glifosato. Il divieto assoluto, approvato dal coordinamento dei 15 Sindaci dei Comuni della denominazione, avrà effetto dal 1 gennaio 2019. E si estende anche a tutti gli altri erbicidi, eccetto quelli di origine naturale e biologica, interessando non solo i vigneti, ma tutte le colture, i seminativi e i frutteti. «Questa decisione qualifica il nostro territorio in termini di sostenibilità nella produzione vitivinicola e agricola», ha commentato il coordinamento dei Sindaci.

Tutelare la salute e il paesaggio (candidato patrimonio Unesco)

«È un passo ulteriore verso la tutela della salute dei residenti e l’appetibilità e attrattiva turistica, legittimando a pieno la sua candidatura a sito tutelato dall’Unesco. Salute ed economia, tutela dell’ambiente e sviluppo non vanno messi in contrapposizione ma devono essere le due facce della stessa “crescita sostenibile” del nostro territorio», specifica il coordinamento.

L’impegno del Consorzio

Esprime soddisfazione Innocente Nardi, presidente del Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. «Dal 2011 il Consorzio ha intrapreso un percorso verso la gestione sempre più sostenibile del vigneto grazie al Protocollo viticolo che è stato adottato dai Comuni della Denominazione attraverso il Regolamento di polizia rurale. Produrre in armonia sempre maggiore con l’ambiente per salvaguardare le nostre meravigliose colline è un impegno sistematico di noi produttori».

Valdobbiadene vieta il glifosato: le prossime tappe

Il coordinamento dei Sindaci dei Comuni dell’area del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg ha introdotto il divieto assoluto all’uso di erbicidi contenenti glifosato e altre molecole chimiche approvando in via definitiva il 6 febbraio la modifica all’art. 11 D “Esecuzione dei trattamenti con erbicidi” della sezione “Uso e gestione prodotti fitosanitari” del Regolamento intercomunale di Polizia Rurale. Una decisione presa a seguito dell’adozione di ordinanze che vietavano l’uso di glifosato (fino al 31/12/2017, ora prorogate a fine 2018) da parte di 5 Comuni: Conegliano, Vittorio Veneto, Colle Umberto, San Pietro di Feletto e Tarzo. Ora, il divieto dovrà essere integrato nel Regolamento di Polizia Rurale di ciascun Comune entro il 30 aprile 2018.

Uniche eccezioni previste

Le uniche deroghe, al di là degli erbicidi di origine naturale o biologica, riguardano l’uso di erbicidi comunque non contenenti glifosato e limitatamente ai seminativi. Per frutteti e vigneti, l’eccezione vale solo in caso di piante giovani (ino al terzo anno di vita) o di aree in pendenza dove risulta impossibile l’utilizzo di mezzi meccanici. In ogni caso, il secondo comma dell’art. 11 D esclude tutti i prodotti fitosanitari ad azione erbicida che portino in etichetta le scritte “molto tossico”, “tossico” o una serie di indicazioni di pericolo o ancora “nocivo” con frasi di rischio relative alla salute dell’uomo.

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© Riproduzione riservata - 01/03/2018

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