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Speciale Piemonte: Montalbera

6 Luglio 2012 Civiltà del bere
Da I report di Civiltà del bere: Piemonte

Montalbera: Rinascimento del Ruchè, perla del Monferrato

Ogni tanto s’incappa in un capolavoro. Può capitare di trovarne anche nei luoghi più inaspettati e il mondo del vino non fa eccezione. La zona di produzione del Ruchè, giovane Docg in quel del Monferrato, ad esempio, nasconde qualche sorpresa. Basti pensare al Laccento (si scrive proprio così) di Casa Montalbera. Vino strepitoso, ottenuto da uve Ruchè di Castagnole Monferrato lavorate in purezza. Di colore rosso rubino intenso con riflessi violacei, è caratterizzato da un bouquet ampio e aromatico con sentori di frutti di bosco, petali di rosa, spezie orientali e pepe nero. In bocca risulta equilibrato, complesso, sorprendente per la sua aromaticità caratteristica e per la grande confidenza che regala al palato. È capace di invecchiare cinque o sei anni e di accompagnare una varietà di piatti che vanno dalla tagliata alla cacciagione, passando per la cucina esotica, il cous-cous in particolare. Si tratta di un vino che coniuga con eleganza crismi apparentemente difficili da avvicinare: tradizione e innovazione. INVESTIMENTI E NUOVE TECNICHE - È il riflesso dell’impulso dato da Franco Morando, ultima generazione in azienda dal 2007. Conscio del grande potenziale di questo vitigno unico, Franco ha fortemente voluto rivalutarne l’immagine anche a costo di grandi investimenti, non solo economici. Un esempio è la ricerca per l’estrapolazione del Dna del Ruchè. Un lavoro lungo che ha portato il riconoscimento e la certificazione dell’unicità di questo vitigno che non ha parenti. Parallelamente si è cercato di dare un connotato più moderno al vino ottenuto da queste uve senza stravolgerne le caratteristiche e il carattere: si è andati nella direzione di una maggior morbidezza, un velluto, una setosità ottenuta soprattutto grazie a una lieve sovra-maturazione in vigna. Il risultato è un vino meno profumato, comunque assai pulito, capace di accompagnare una cena intera. L'ULTIMO GRANDE SUCCESSO - Il responso del mercato non si è fatto attendere e l’intera produzione di Ruchè sparisce fin troppo in fretta. Così come non mancano gli apprezzamenti a livello italiano e internazionale: il Ruché Laccento è considerato uno dei vini rossi italiani più premiati degli ultimi anni. Se il Ruchè è pronto per il suo grande balzo verso la notorietà, l’azienda Montalbera lo è altrettanto. Con 60 ettari di proprietà sui 100 complessivi della Docg e un progetto di espansione tutt’ora in atto, oggi il marchio di Castagnole s’impone come la realtà di riferimento e si può permettere di ampliare i propri orizzonti guardando verso altre zone di rilevanza viticola. Come le Langhe, ad esempio, dove la famiglia Morando possiede una seconda azienda agricola con 10 ettari interamente vocati alla produzione del Moscato d’Asti Docg San Carlo. Ma questo è solo l’inizio.

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