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Simonit a Château Latour e Moët&Chandon

Simonit a Château Latour e Moët&Chandon

«Nella zona di Bordeaux il deperimento dei vigneti è un problema endemico, gravissimo, che falcidia oltre il 10% delle piante di Cabernet Sauvignon all’anno. Non avendo cure efficaci contro le malattie del legno, Château Latour ha deciso di puntare deciso sulla prevenzione e ci ha chiamati come consulenti». Le parole di Marco Simonit confermano il successo del Metodo Simonit&Sirch in terra francese. Dopo Château d’Yquem e il suo preziosissimo Sauternes, i Preparatori d’Uva si vedono affidare le vigne di altre due Maison di prestigio: Château LatourMoët&Chandon.

La potatura dalla parte della vite

Il Metodo studiato e applicato da Marco Simonit e il suo gruppo di specialisti mira a rendere le viti meno vulnerabili con una potatura mirata (per saperne di più leggi qui). Riducendo i danni al sistema linfatico provocati dai tagli, che diventano porte d’accesso per diverse malattie, le piante mantengono una struttura legnosa più integra ed efficiente. Oltre a Château Latour e Moët&Chandon, altre 7 Maison francesi (oltre alle 17 con cui già collaborano) hanno scelto di affidarsi ai Potatori d’uva quest’anno: il Premier Grand Cru Classé Château Ausone, i Grand Cru Classé Château Pape Clement, Château Carbonnieux, Château Yon-Figeac, Château de Fieuzal, il Second Grand Cru Classé Château Rauzan-Gassies, il Quatrieme Grand Cru Classé Château Marquis de Terme. In tutto, fra Italia ed estero, sono più di 130 le aziende seguite da Marco Simonit.

New entry: Simonit a Château Latour e Moët&Chandon

Nella zona del Médoc, denominazione Pauillac Aoc, sorge dal 1670 il mitico Château Latour. Premier Gran Cru Classé modello per la produzione bordolese, lo Château prende nome dalla torre di vedetta inglese del XIV secolo che sorge tra i suoi vigneti; oggi è di proprietà del finanziere Francois Pinault. Studiando il tradizionale metodo d’allevamento del Cabernet Sauvignon – a guyot del Médoc – i Preparatori d’Uva hanno messo a punto un sistema di potatura innovativo, studiato specificatamente per Château Latour, formando squadre di potatori e lavorando sui vigneti giovani e sugli adulti non compromessi. Stessa filosofia per la consulenza a Moët&Chandon, celebre marchio di Epernay nato nel 1743, ora del gruppo LVMH. I vigneti qui sono meno vulnerabili, ma è allo studio un’evoluzione delle tecniche di potatura tradizionali dello Champagne – sistema Chablis per lo Chardonnay, cordone speronato per il Pinot nero – che migliori la salute della vite.

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© Riproduzione riservata - 22/10/2015

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