
Rosso
E’ un aggettivo che si usa anche come sostantivo. In tal caso può avere un significato metaforico, come insegna Stendhal con Il rosso e il nero, ed è in questo senso che viene utilizzato nel linguaggio politico. Nel lessico enologico, viceversa, rosso non è una metafora: è un colore concreto e reale, quello che permette a questa parola di alludere al vino che si ottiene dalle uve a bacca nera quando alla fermentazione partecipano le bucce. Bisogna però tener conto che il rosso è un colore che non piace a tutti. Ma mentre in politica non si fanno in genere distinzioni, chi detesta il rosso è contro tutti i rossi, nel mondo del vino quasi nessuno è su posizioni così radicali, però è molto di moda l’avversione verso alcuni rossi. Quali? Quelli dal colore meno intenso o dalle sfumature aranciate. Ed è un’ostilità, alimentata da qualche guida dei vini, che arriva a sfiorare il razzismo cromatico. Intendiamoci: è giusto che anche l’occhio voglia la sua parte, come dice la saggezza popolare. Ma bisognerebbe stabilire le dimensioni della parte che può pretendere.
© Riproduzione riservata - 15/04/2010